Sono senza stipendio da quasi tre mesi. Due mensilità già maturate, la terza scatterà fra pochi giorni. I dipendenti comunali di Porto Empedocle, ormai stanchi ed esasperati, oggi, hanno incrociato le braccia. Accanto a loro, i sindacati: Cgil, Cisl e Uil.

"Senza stipendio da quasi tre mesi e nulla all'orizzonte - ha scritto Floriana Russo Introito della Funzione pubblica Cisl. Se il Comune funziona, funziona il sistema paese. Dovremmo avviare una campagna di rivalutazione della percezione dei dipendenti pubblici, anziché svilirne la figura e minimizzarne l'utilità".

Già ieri, il segretario della Cisl Maurizio Saia aveva dichiarato: "Occorre trovare una soluzione definitiva. Una soluzione per mettere fine al disagio di tante famiglie".

Ancora una volta, anche oggi, il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina ha cercato, intervenendo alla manifestazione degli impiegati comunali, di richiamare l'attenzione sui "ritardi nei trasferimenti statali e regionali e sulla situazione di dissesto". Ha riferito l'amministratore di aver incontrato, nella giornata di ieri, molti sindaci siciliani e tanti si trovano, appunto, - secondo quanto Carmina ha detto - nella stessa identica condizione: quella di non poter pagare gli stipendi ai lavoratori.

Gli impiegati e le sigle sindacali però non ci stanno, non accettano la "generalizzazione". E' del "caso" Porto Empedocle che ritengono sia necessario occuparsi. E non si esclude che proprio sul Comune di Porto Empedocle soffino ancora nuovi, eclatanti, venti di protesta.