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Giornata nazionale "Percorso azzurro", Maria Mallia: "Tumori? La prevenzione può salvare la vita"

Da questo 2018, è iniziata da parte della Lega italiana per la lotta contro il cancro un’azione di sensibilizzazione

Giornata dedicata alla prevenzione quest’oggi alla Lilt. Nella giornata nazionale del “Percorso azzurro” ha parlato di prevenzione l’urologo Giuseppe Minacapilli medico volontario della lega italiana per la lotta contro i tumori.

“L’aver abolito la leva, che costringeva i nostri giovani a sottoporsi alla prima vera e minuziosa visita medica –  ha dichiarato Giuseppe Minacapilli – da un punto di vista della prevenzione è stato un grave errore. Allora questa visita evidenziava eventuali anomalie nel giovane e so poteva intervenire soprattutto contro il tumore ai testicoli che è un vero e proprio killer se non preso in tempo utile. Per questo oggi è molto importante un’azione di prevenzione soprattutto nei giovani dai 18 anni fino ai 40 per poi continuare la prevenzione per la prostata". 

Da questo 2018, è iniziata da parte della Lega italiana per la lotta contro i tumori un’azione di sensibilizzazione nei confronti degli uomini indicendo la giornata nazionale di prevenzione del cancro all’apparato uro-genitale.

La sezione provinciale Lilt di Agrigento, ha subito aderito a questa campagna nazionale di sensibilizzazione attivando nelle sedi di Agrigento, Ribera e Sciacca visite gratuite. La giornata, che è stata denominata dalla Lega nazionale “Percorso Azzurro”, ha avuto luogo nella giornata di giovedì 14 giugno ed ha vista la partecipazione di numerose persone che si sono sottoposti a visite urologiche. A visitare gli uomini che si sono prenotati presso la sede di Agrigento di via Empedocle, è Giuseppe Minacapilli. L’iniziativa , che si è svolta per la prima volta sull’intero territorio nazionale, ha avuto lo scopo di sensibilizzare gli uomini a sottoporsi periodicamente a visite di controllo per combattere il tumore all’apparato uro-genitale. Per l’occasione il sindaco di Agrigento Calogero Firetto e l’assessore alla sanità Gerlando Riolo hanno accolto positivamente la richiesta della Lilt agrigentina di illuminare di azzurro le case troglodite di via Garibaldi, all’altezza della chiesa dell’Addolorata, così come è avvenuto in molti capoluoghi di provincia d’Italia. I cui sindaci , accogliendo le richieste, hanno provveduto a “tingere” di azzurro un monumento della città dove ha luogo il progetto “Percorso Azzurro”. Le case troglodite di via Garibaldi, scavate nella roccia tufacea, sono state illuminate da mercoledì a giovedì sera.

“E’ un simbolo, un segnale, - commenta la responsabile della sede Lilt di Agrigento, Maria Mallia, - per una sensibilizzazione degli uomini alla cultura della prevenzione. Un tumore, diagnosticato in tempo utile, può portare alla completa guarigione. E questo è lo scopo principale della Lilt italiana: prevenire è meglio che curare”.

Gli ambiti in cui opera il Lilt sono: Dermatologia, Dietistica, Endrocrinologia, Fisioterapia, Ginecologia, Odontoiatria, Otorinolaringoiatria, Pneumologia, Psicologia, Senologia, Urologia.

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