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Venerdì, 29 Marzo 2024

Arriva il MudiBus, Pontillo: "Sarà anche un servizio sociale utile agli anziani del colle"

Presentato questa mattina il mezzo elettrico che collegherà varie aree del centro storico ma potrà essere fruito anche da residenti e abbonati alla Tua

Un bus elettrico che attraverserà il Centro storico, un servizio integrato che agevolerà i turisti, ma anche i residenti che oggi non possono raggiungere alcune zone più interne del cuore antico della città.

Queste e altre iniziative sono state presentate questa mattina presso i locali del Mudia, il Museo Diocesano, dal direttore e responsabile dei beni culturali per l'Arcidiocesi di Agrigento don Giuseppe Pontillo.

"Il Mudibus è certamente una novità particolare - ha spiegato -, perchè si tratta di una navetta turistica che attraverserà tutto il centro storico garantendo a quanti vorranno visitare i monumenti e anche il cuore antico della città di poter raggiungere le mete con serenità, sicurezza e senza fatica".

Il Mudibus, infatti, sarà in funzione dalle 10 alle 19, attraversando centro storico e centro città, interessando alcune mete strategiche come il parcheggio plurpiano di via Empedocle ma soprattutto raggiungendo aree oggi solo parzialmente servite dagli altri servizi pubblici".
"Si tratterà comunque di un servizio integrato - ha spiegato Pontillo - da realizzare in sinergia con la Tua perché chi farà il biglietto per il Temple Tour Bus, che raggiunge la Valle e la Scala dei Turchi potrà accedere anche a questo servizio. Il bus elettrico avrà ovviamente anche un valore sociale, perché è utilizzabile anche dai residenti, con tariffa agevolata, e chi è abbonato alla Tua".

Il Mudibus non è comunque l'unica iniziativa presentata questa mattina. Anzi. Questo rappresenta semmai il mezzo per collegare un "concept" di museo diffuso, che ha nella chiesa di San Lorenzo, in quella di Santa Maria dei Greci e nel Mudia-Cattedrale le sue tre punte di riferimento, con la possibilità, recentissima, di raggiungere anche la biblioteca Lucchesiana accedendo dal Museo diocesano grazie ad un recente passaggio creato tra i vari locali. 

Un sistema, quello creato dall'Arcidiocesi e dall'associazione Ecclesia viva, che funziona e sta con il tempo producendo frutti estremamente preziosi.

"Abbiamo registrato una vera e propria crescita esponenziale - continua Pontillo -, dato che nel 2017 abbiamo toccato la soglia dei 32mila visitatori e con i dati del primo semestre pensiamo di poter chiudere l'anno oltre i 40mila".
 

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