Sfruttava gli anziani clienti per appropriarsi dei soldi, scatta il sequestro da 573 mila euro
Il provvedimento ha colpito 9 immobili, alcuni rapporti bancari, 3 rapporti assicurativi e 2 automezzi dell'ex impiegato infedele delle Poste
Sarebbero venuti a conoscenza di particolari imbarazzanti della vita privata dell’impiegato e, a più riprese, dietro la minaccia di rendere pubbliche situazioni sconvenienti, avrebbero estorto, tra il 2016 e il 2017, ben 250 mila euro all’impiegato 62enne. Impiegato di un ufficio postale di Favara che, con tutta probabilità, avrebbe attinto l’ingente somma versata dai 573 mila euro accaparrati nel tempo a clienti anziani e vulnerabili.
"Hanno estorto 250 mila euro all'impiegato infedele delle Poste": arrestata una coppia
I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza firmata dal Gip del tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, e richiesta dal Pm Chiara Bisso. Per estorsione sono stati arrestati, e posti ai domiciliari, una 43enne: Annamaria Stagno originaria di Favara, e il coniuge, Umberto Nocito 38enne, originario di Messina.
Dipendente delle Poste sparito da 6 mesi con un grosso bottino
A fare luce su quanto è accaduto - a partire dal 2011 e fino al dicembre del 2017 - a Favara sono stati i carabinieri della tenenza cittadina in collaborazione della Guardia di finanza. A carico dell'impiegato infedele è scattato un sequestro preventivo di beni e denaro per una somma pari - 573 mila euro appunto - a quella indebitamente sottratta nel tempo. Il nucleo di polizia economico finanziaria delle Fiamme Gialle, in particolar modo, ha dato corso ad una indagine patrimoniale finalizzata ad individuare e ad aggredire il patrimonio dell’indagato. Il sequestro preventivo ha colpito, nel dettaglio, 9 immobili, alcuni rapporti bancari, 3 rapporti assicurativi e 2 automezzi.