Per uno, i medici della presidio sanitario hanno diagnosticato 30 giorni di prognosi: avrebbe riportato la frattura di un polso. Gli altri tre si sono invece visti diagnosticare ferite e contusioni guaribili in pochissimi giorni
I carabinieri, nel piazzale, hanno anche rinvenuto e sequestrato un coltello a serramanico. Appare scontato che uno dei corrissanti se ne sia liberato non appena ha visto arrivare i militari che erano di turno per l’ordine pubblico
In quattro dovranno anche rispondere dell'ipotesi di reato di lesioni personali perché uno dei coinvolti i medici hanno diagnosticato contusioni e traumi guaribili in circa 10 giorni ed ha formalizzato querela
Per due anni, i ragazzi - fra cui un minorenne - non potranno più avvicinarsi a quel locale dove sono stati protagonisti del tafferuglio. Ben 18 quelli siglati da inizio anno
A finire nei guai sono stati: un impiegato di 47 anni, due commercianti di 37 e 52 anni e un operaio di 39. Tutti dovranno rispondere delle ipotesi di reato di rissa e lesioni personali. Il solo impiegato invece anche di danneggiamento
Ai contusi, i medici hanno dato un minimo di 10 e un massimo di 12 giorni. I poliziotti, avvalendosi anche della visione dei filmati estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti ad identificare gli esagitati
E’ in esecuzione di un’ordinanza emessa dal tribunale che i carabinieri hanno bloccato un trentacinquenne e un ventiduenne: uno portato in carcere, l'altro posto ai domiciliari
I militari dell’Arma, nelle prossime ore, sentiranno il ferito. E lo faranno per cercare di ricostruire cosa sia effettivamente accaduto e provare ad identificare quanti sono rimasti coinvolti nel tafferuglio e, soprattutto, chi ha sferrato il fendente
Tre gli uomini coinvolti: un disoccupato, un pescatore ed un aiuto cuoco che hanno dai 53 ai 23 anni. Nessuno di loro, per fortuna, ha riportato gravi lesioni
Al gruppetto – composto da cinque giovanissimi, forse addirittura minorenni, - due uomini hanno chiesto di lasciare in pace la giovane e di togliersi di torno. Inviti che non sono stati affatto graditi, tant’è che non soltanto hanno risposto a tono, ma hanno alzato il livello di concitazione
Il tafferuglio - per futili motivi e senza che nessuno si facesse male- è scoppiato la notte dello scorso 16 aprile, nei pressi della strada statale 115
Ad innescare l'alterco, ben presto trasformatosi in rissa, sarebbe stato uno sfottò fra giovani appartenenti a diverse comitive. La zuffa ha richiamato l'attenzione dei passanti che hanno allertato le forze dell'ordine
Quattro dei ragazzi coinvolti sono stati deferiti per rissa e uno per porto di oggetti atti ad offendere. E' stato anche sequestrato dell'hashish, ritenuto per consumo personale, ed è stata formalizzata la segnalazione in Prefettura
Il medico ha riscontrato lievi traumi, giudicati guaribili in tre giorni. A deferire i giovani, due studenti e un operaio, protagonisti del tafferuglio scaturiti per futili motivi, sono stati i carabinieri
Inizialmente, a quanto pare, la prognosi era stata sciolta dai medici del presidio ospedaliero di contrada Consolida. Poi, il quadro clinico si è aggravato e si è arrivati, purtroppo, al decesso
Dell'attività investigativa si stanno occupando i carabinieri. L’obiettivo è identificare chi ha aggredito e selvaggiamente picchiato il trentasettenne
Non ci sono feriti, l'ambulanza del 118 è intervenuta solo in via precauzionale. Sul posto, in quanto competenti per zona, i carabinieri. E a supporto, ma l'alterco trasformatosi in rissa è subito rientrato, anche una pattuglia del commissariato cittadino