E’ stato realizzato nel plesso della scuola media “Vittorio Emanuele Orlando” da un’idea degli insegnanti Giusi Di Caro e Sebastiano Sammartino con la collaborazione del professore Giovanni Castellana
Gli ospiti sono stati fortemente motivati nel raggiungimento dell’obiettivo finale: donare le loro opere alla collettività e questo ha contribuito a farli sentire parte integrante della comunità di accoglienza
L'artista: "Spero che gli agrigentini, davanti alla maestosità di tanta bellezza violata, mossi da un sussulto di dignità, possano instaurare un rapporto più rispettoso con il proprio patrimonio"
I numeri sono andati ben al di là di ogni più rosea previsione, un successo davvero inatteso che ripaga, tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione, dei tanti sacrifici di queste ultime settimane
Das, pane, polistirolo, pasta, legno, corteccia d'albero, canne, stoffa, lana, cotone, zucchero, biscotti, lattine, plastica: questi soltanto alcuni dei materiali usati dai ragazzi per realizzare i loro fantasiosi progetti.