In caso di accoglimento del ricorso, da parte della Corte di Appello di Palermo, i lavoratori potrebbero essere riassunti. Altrimenti, potrebbero essere inglobati da un’altra società affidata all’Agenzia nazionale per i beni confiscati
Dopo essere riuscito ad entrare nel programma di protezione restando nella propria città e non facendosi trasferire in una località segreta con una nuova identità, il testimone di giustizia Ignazio Cutrò rimane a Bivona anche per lavorare
Al bivonese Ignazio Cutrò è stato assegnato il "Premio Internazionale Joe Petrosino" che ogni anno va a chi, esponente delle forze dell'ordine, magistrati, rappresentanti della società civile, si è particolarmente distinto alla lotta contro la criminalità organizzata
Un furto è stato messo a segno nel fondo agricolo Robadao, confiscato alla mafia e gestito dalla cooperativa "Rosario Livatino - Libera terra", in contrada Gibbesi, a Naro. Rubati un trattore, altri mezzi agricoli, alcune arnie
«È stata una visita importante, un incontro dal forte valore simbolico. Ma è stato anche un momento di concretezza di come le Istituzioni possano e debbono agire a sostegno di chi ha osato sfidare la mafia in Sicilia». Lo ha detto Ignazio Cutrò al termine dell'incontro con la presidente dell'antimafia, Rosy Bindi, e con il vice presidente Claudio Fava
Per la sua XXI edizione il "Premio Internazionale Livatino Saetta", dedicato alla memoria dei due magistrati, entrambi nativi di Canicattì, vittime di mafia, sceglie lo stabilimento tipografico Etis, e non perde l'occasione per ricordare anche Gaetano Costa, assassinato a Palermo nel 1980, mentre sfogliava dei libri su una bancarella, a due passi da casa sua
L'"Associazione nazionale testimoni di giustizia" comunica che nella mattina del nove di aprile i primi testimoni di giustizia verranno assunti dalla Regione Sicilia
Davanti a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione, Ignazio Cutrò, Giuseppe Carini, Piera Aiello, Vincenzo Conticello, Bruno Piazzese, i coniugi Candela e molti altri testimoni antimafia hanno deciso di manifestare contro la mancata applicazione della legge regionale che prevede la loro assunzione nella Pubblica amministrazione
"Si prova rabbia di fronte a certa burocrazia dei cavilli e dei ritardi, che a volte appare pericolosa quanto la mafia. Confidiamo perciò in un tempestivo intervento del ministro dell'Interno Alfano, che restituisca fiducia a tante persone perbene costrette alla rassegnazione". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione regionale Antimafia Nello Musumeci
"Vanno individuate responsabilità amministrative e coperture politiche del passato, ma occorre anche neutralizzare possibili tentativi di speculazione messi in atto per favorire interessi privati". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione regionale Antimafia, Nello Musumeci