“La famiglia Marsala - racconta Paolo sulla piattaforma GoFundMe dove ha lanciato l’iniziativa on line - da generazioni vive di pastorizia: non lasciamoli soli”
Al momento, si parla di una cinquantina di ettari di macchia Mediterranea carbonizzati. Sono ancora al lavoro canadair ed elicotteri, nonché pompieri e uomini della Forestale
L'elicottero, cercando di salvare il salvabile ed evitando che le fiamme si estendessero alle coltivazioni, ha fatto avanti e indietro dai bacini artificiali di irrigazione
Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha consentito di domare le fiamme in breve tempo e di limitare i danni che altrimenti sarebbero stati ingenti. Ipotizzato il reato di danneggiamento
Intervento di polizia e vigili del fuoco lungo la tratta che collega Licata con Canicattì. Salva la linea elettrica. Sulla natura dolosa del rogo non ci sarebbero dubbi
Filippo Romano si è recato in contrada Gibbesi e ha incontrato il presidente della cooperativa Giovanni Lo Iacono. A fine giugno sono andati in fumo 30 ettari per un danno di circa 20 mila euro. Ma è stato solo un episodio di una lunga serie
Impegnati per diverse ore sia il vigili del fuoco che i volontari della Protezione civile per fronteggiare i roghi che si sono sviluppati a causa dell’impennata delle temperature. Diversi animali sono stati salvati dalle fiamme
Appello al prefetto Filippo Romano, al procuratore della Repubblica facente funzioni Salvatore Vella, al questore Emanuele Ricifari, a tutte le forze dell’ordine ma anche al presidente della Repubblica, al capo del Governo e al ministro dell’Interno: “Riaffermare al più presto la legalità e la libertà”
I pompieri, avuta la meglio sul rogo, hanno accertato che le fiamme sono divampate a causa del cortocircuito della batteria che era stata sostituita il giorno precedente