Una serata di gala per ricordare il maresciallo ucciso dalla mafia e per lanciare, anche, un messaggio di speranza per una Sicilia migliore. Presenti anche tantissimi studenti
Alla commemorazione in cattedrale e poi davanti la stele dove avvenne l’omicidio del maresciallo dei carabinieri nel 1992 c’erano, tra gli altri, la moglie e la figlia, l’assessore regionale Gaetano Armao, il prefetto Maria Rita Cocciufa, il sindaco Franco Miccichè
I carabinieri e l'intera comunità rinnovano i sentimenti di profonda riconoscenza dell’attività svolta dal sottufficiale nel contrasto alla criminalità mafiosa , di cui il maresciallo maggiore aiutante Giuliano Guazzelli era “memoria storica” e profondo conoscitore