A rivelare un presunto intervento dell'allora parlamentare nazionale è stato Fabio Damiani, ex direttore dell'Asp di Trapani. Nei suoi telefoni sarebbero state ritrovate due conversazioni registrate in cui il politico avrebbe chiesto un'attenzione per la "Medicair" in relazione alla gara da oltre 66 milioni per l'ossigenoterapia
Il retroscena dell'inchiesta "Sorella Sanità 2" che venerdì ha portato a 5 arresti. Dai documenti sequestrati spunta un fisso mensile da 12.500 euro riservato all'ex dirigente dell'Asp Fabio Damiani. Un'azienda per vincere una gara da oltre 66 milioni gli avrebbe anche pagato un extra da 9.500 euro: 2 giorni in un hotel di lusso sul Lago di Como
Il retroscena dell'inchiesta che stamattina ha portato a 5 arresti, tra cui anche quello di un militare del Nas. Del carabiniere hanno parlato Fabio Damiani, ex manager dell'Asp di Trapani e presidente della commissione di gara, e l'imprenditore a lui vicino, Salvatore Manganaro
Iscritti nel registro degli indagati, ma non raggiunti da misure cautelari, sono anche gli agrigentini: Cataldo Manganaro, 70 anni, ex sindaco per due volte di Canicattì; il figlio Salvatore di 46 anni e l'avvocato Calogero Mattina, 66 anni, di Racalmuto
Si tratta del secondo capitolo dell’inchiesta "Sorella sanità" della guardia di finanza: una persona è finita in carcere, 4 ai domiciliari e altre 5 invece sono indagate. Coinvolti funzionari, imprenditori e professionisti. In un episodio pagata una mazzetta da 700 mila euro per una gara da oltre 12 milioni
I tenenti colonnelli Antonio Cecere e Fabio Sava hanno raccontato alcuni segmenti dell'attività di indagine che ha coinvolto un funzionario dell'istituto, un commercialista e numerosi imprenditori
Agli atti dell'inchiesta che ha fatto finire in carcere il sottufficiale Gianfranco Antonuccio i contatti con l'ex penalista Angela Porcello che insieme al compagno Giancarlo Buggea avrebbe gestito il mandamento. La donna teme una retata ma viene tranquillizzata. A loro carico una nuova indagine per corruzione aggravata
L’amministrazione comunale, per migliorare la strategia di prevenzione dei fenomeni corruttivi, invita tutti i soggetti interessati, le organizzazioni sindacali e le associazioni a far pervenire suggerimenti, idee e proposte per l'aggiornamento dei contenuti
La Corte assolve "per non avere commesso il fatto" Angelo Balsamo, all'epoca dei fatti sindaco di Licata. Reato prescritto per la protagonista della vicenda
La Suprema Corte accoglie i ricorsi della difesa: "I giudici di appello non hanno motivato come si sia arrivati a intercettare per truffa e falso e condannare per corruzione". Impossibile un nuovo processo perchè il reato è prescritto. I legali del sottufficiale Antonio Arnese e dell'ex presidente di Ecap e Casa Amica, Ignazio Valenza, avevano censurato la "pesca a strascico" con le cimici
La sentenza del gup, dopo che alcune intercettazioni sono state dichiarate inutilizzabili, scaturisce pure dalla prescrizione di alcuni reati. L'inchiesta, che neppure approda in aula per il processo, ipotizzava un accordo che prevedeva una serie di favori di natura personale in cambio di informazioni riservate
L'ultimo presidente della Provincia, nella qualità di commissario straordinario dell'Ato, avrebbe approvato le nuove tariffe, nel 2013, ricevendo in cambio da Marco Campione, l'assunzione del figlio Giuseppe (attuale consigliere comunale ed ex assessore di Palma) e un'attività di collaborazione per l'altra figlia. L'intercettazione: "Ti sarò grato a vita"
La decisione della Cassazione al processo a carico del sottufficiale dei carabinieri Antonio Arnese e dell'avvocato Ignazio Valenza, ex presidente di Ecap e Casa Amica. La difesa: "Evitata condanna definitiva, migliore risultato possibile"
Botta e risposta fra Carmelo Malfitano, che ha accusato l'ex sindaco di Licata Angelo Balsamo, e Francesca Bonsignore che nega, con una dichiarazione scritta, quanto era stato detto sul suo conto
Depositati i verbali di Fabio Damiani, ex direttore dell'Asp di Trapani e responsabile della Centrale unica per gli appalti sotto processo dopo l'inchiesta "Sorella Sanità". Ha deciso di collaborare con i pm e svela i retroscena dei patti corruttivi, prima di tutto chiarisce i suoi rapporti con un altro "pentito", il faccendiere canicattinese Salvatore Manganaro
La Corte di appello ha inflitto due mesi, per l'accusa di corruzione, all'ex presidente dell'ente e al maresciallo che comandava il nucleo: l'imputazione potrebbe prescriversi
Il tribunale del Riesame, accogliendo l'appello dei pm, aveva già disposto gli arresti, per corruzione propria aggravata in concorso, per Vincenzo Li Calzi di Canicattì. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato e la Guardia di finanza ha eseguito l'ordinanza
I dieci coinvolti nell'inchiesta "Sorella Sanità" vogliono ricorrere ai riti alternativi. In 7, tra cui gli ex manager delle Asp di Palermo e Trapani, Antonio Candela e Fabio Damiani, optano per l'abbreviato. Due imprenditori e un faccendiere hanno invece concordato pene tra i 4 e i 5 anni con i pm
Il giudice, assegnato in base a un meccanismo automatico, è incompatibile a trattare il caso perchè si era già occupato del procedimento autorizzando le intercettazioni