Le iniziative riportate dagli organi di stampa, sono da ritenersi a titolo personale e non rispecchiano il pensiero, l’azione e la linea politica del movimento.
Dopo la nomina di Riccardo Gallo e Salvatore Iacolino a commissari provinciali di Forza italia per le Amministrative, la coordinatrice provinciale di Forza italia giovani, Lilly Di Nolfo, ed il coordinatore provinciale dei Club Forza Silvio, Giuseppe Arnone, si sono voluti congratulare
Percorsi di democrazia partecipativa, di condivisione e concertazione saranno i tratti caratterizzanti della esperienza elettorale che l'alleanza si appresta ad affrontare
Il Movimento "Ama la tua Città" auspica che tale progetto possa essere allargato e condiviso da quanti si dichiarano alternativi al candidato del centro destra, Cuffaro
Alla scadenza del loro mandato, quindi subito dopo le Amministrative, Gallo e Iacolino indiranno i Congressi comunali e provinciali di Forza Italia per il rinnovo delle cariche comunali e provinciali
C'è chi vuole Firetto ma senza Forza italia, chi "Agrigento 2020" ma senza Alessi, chi valuta una terza opzione. Forza italia osserva e intanto viene fuori una sua lista civica a sostengo del deputato Udc. Nel confuso panorama politico agrigentino è difficile trovare la sintesi delle posizioni dei protagonisti, proprio perchè alleanze e "schemi tattici" vanno visti in un'ottica più ampia, nella "partita" che si gioca in ambito regionale e non certo solo su scala provinciale
"Voglio fare un appello a tutti i miei concittadini, a tutti i professionisti ed in particolare a tutti coloro che in questi anni hanno subito soprusi e lungaggini negli uffici del Comune - ha detto -. Voglio fare un serio appello a tutte quelle forze sociali, partitiche e politiche, di sposare il progetto Di Rosa, l'unico candidato civico che parla chiaro alla gente"
"Voglio andare avanti. Perché insieme possiamo e dobbiamo riprenderci quello che Agrigento e noi agrigentini meritiamo. Io continuo a essere candidato e sono il candidato degli agrigentini", ha detto Alessi nella sua conferenza stampa
Il pasticcio ante e post Silvio Alessi ha poi lasciato tutti di stucco e la sensazione è che il Pd non sappia come uscirsene. Ora l'ultima è che Raciti (che sarebbe il segretario regionale del partito) apre a Calogero Firetto, mentre Giovanni Panepinto (che sarebbe un deputato regionale) chiude a Firetto. Bah, chi ci capisce è bravo
A poche ore di distanza dalla nota con cui il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, dichiarava di voler «valutare con attenzione la proposta di Firetto», altri sollecitati allo stesso modo si sono chiusi in un prudente silenzio: in Forza italia, partendo da coordinatore regionale Gibiino, forse per capire un attimo quali siano i movimenti fatti e le mosse da contrapporre in un ampio scacchiere quale quello delle Amministrative siciliane
"È evidente - aggiunge Raciti - che ad Agrigento, in vista delle prossime amministrative, non è più sostenibile una situazione di confusione. Ci sono soggetti politici, e anche civici, con cui il Pd è incompatibile. La candidatura di Firetto può costituire un valido percorso"
La dichiarazione è del deputato nazionale del Pd Giuseppe Lauricella che incalza: "Chi parla di 'depistaggi' è maestro nella materia, e lo dimostrano tutte le ambigue fasi di questa paradossale vicenda"
Ha messo un punto fermo. Mentre si aspetta di capire se, come ad Enna, il Pd potrebbe dover rinunciare al simbolo e se, in assenza di altri colpi di scena, Silvio Alessi "tornerà in gioco" anche per i dem, lui spiega di essere pronto a collaborare con le nuove generazioni, per indicare la strada e condividere l'esperienza maturata, «ma non per coprire gli errori politici»
«Per potere continuare la nostra battaglia, rinnoviamo il nostro supporto alla coalizione e chiediamo al candidato vincitore della primarie di "Agrigento 2020", Silvio Alessi, di non demordere, di continuare con coerenza l'impegno assunto con gli agrigentini all'indomani del 22 marzo», ha detto Vita
Lo dichiara il deputato nazionale del partito democratico Giuseppe Lauricellaper il quale non essere invitato "alle riunioni che si organizzano in federazione e nel territorio (Agrigento e Raffadali) è il segno della incapacità di sostenere un confronto con interlocutori non complici di manovre poco politiche e molto personali"
L'unica notizia certa fino alla mezzanotte di ieri era che Angelo Capodicasa non si sarebbe candidato, si è così aperto lo scenario in cui il Pd avrebbe potuto fare dietrofront, rimanendo inoltre nella coalizione. La notizia dell'ultim'ora sarebbe che il Pd nazionale potrebbe dire un "si ma no" a Silvio Alessi, come dire: campo libero, fate ciò che volete, ma senza simbolo
Mentre è in corso il direttivo del Pd alla presenza del segretario regionale, Fausto Raciti, si affaccia la possibilità che il partito riconverga sul vincitore delle primarie di coalizione. Lo stesso che Pdr e Patto per il territorio (probabilmente da domani "Buongiorno Agrigento"), continueranno a sostenere qualora accettasse di proseguire nel percorso tracciato
"Nella giornata dedicata alla Santa Pasqua, si registra la volontà dei miei avversari di volere, scientemente, diffondere l'odioso germe della calunnia, della menzogna e della spudorata provocazione politica".
"Vogliamo ribadire che la nostra coalizione viaggia ormai da sola e non ha più alcuna intenzione di rapportarsi con questo PD e in particolare col candidato Giglione"
Il "Coordinamento provinciale Area Renzi" ha scosso già il partito e sta provando a imprimere un altro forte scossone partendo proprio dalla coalizione di cui fa parte. Le premesse sono "leggibili" anche nelle uscite delle ultime settimane