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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Akragas, è tempo di scrivere la storia più bella: il professionismo diventa biancazzurro

Feola in settimana ha caricato la squadra. Non serve spiegare come e dove affrontare i calabresi, l'Akragas sa che davanti si troverà una squadra che vorrà fare lo sgambetto alla capolista, per guadagnare punti pesanti in chiave classifica

In queste ore i giocatori dell'Akragas si staranno guardando in faccia, manca poco alla partita che potrebbe scrivere la storia del calcio agrigentino. Hinterreggio-Akragas, quindicesima giornata di ritorno del campionato di serie D, i biancazzurri sono a caccia di un punto che li spedirebbe in LegaPro.

Feola in settimana ha caricato la squadra. Non serve spiegare come e dove affrontare i calabresi, l'Akragas sa che davanti si troverà una squadra che vorrà fare lo sgambetto alla capolista, per guadagnare punti pesanti in chiave classifica. Ma a sostegno del "gigante" - è così che amano chiamare la loro squadra i tifosi - ci saranno circa mille cuori biancazzurri, che con macchine e pullman sono pronti ad affrontare la traversata.

La storia potrebbe passare dai piedi di Beppe Meloni, dalle parate di Riccardo D'Alessandro e dalla testa di Chiavaro e Vindigni, ma soprattutto dall'intuizione di Davide Baiocco e dalla grinta di Tiscione e Savanarola, dalla classe di Catania e dall'agonismo pulito di De Rossi e Trofo, ma anche dalla voglia di non smettere di crederci di Dentice.

La LegaPro è lì, i tifosi la chiedono a gran voce e la dirigenza non si è mai risparmiata. Dalla panchina Bonaffini e Arena sanno bene da dove è partita la loro squadra: una cavacalta che parte dal campionato di Eccellenza, gol e qualche lacrima - come quella di Fondi - fino ad arrivare ad adesso. L'Akragas è pronta, ha muscoli e maturità per fare quell'amato e sognato salto di categoria.

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