Il "Rompipallone" dello stadio Esseneto, le citazioni dei tifosi
Gli avversari di ieri hanno ben tenuto il campo, hanno creato ma forse mai impensierito l'Akragas. La lettura della partita di una tifosa accanita: "Menu mali ca iddri su scecchi, menu mali cà un servinu"
Derby della Sicilia tra Akragas e Messina. Derby dei tifosi che ieri hanno riempito, ancora una volta, la tribuna dello stadio Esseneto. Citazioni improbabili e letture tattiche, tutte dentro il "Rompipallone".
Gli avversari di ieri hanno ben tenuto il campo, hanno creato ma forse mai impensierito l'Akragas. La lettura della partita di una tifosa accanita: "Menu mali ca iddri su scecchi, menu mali cà un servinu".
Allo stadio Esseneto, ieri, ha fatto tappa l'attaccante ghanese del Noto Saani. Per pochi istanti c'è stato il "toto-giocatore", una sorta di indovina chi. "Ma cu è Martins? No Lukaku".
Alessandro Bonaffini e Nicola Arena mancano per più di una volta il doppio vantaggio dell'Akragas, il giornalista di Tva Gaetano Ravanà perde l'amplob: "Ma comu si fà? Sulu era, sulu". Ravanà faceva notare come sia Arena che Bonaffini, in area di rigore, erano alquanto smarcati e liberi di mettere il pallone in rete. Nella tribuna si è andati anche a caccia dei sosia, il centrocampista dell'Akragas, Salvatore Caci è stato definito "l'Amaurì di Agrigento".
Letture tattiche e trame di gioco da reinventare, i tifosi ieri hanno suggerito dei cambi al tecnico Rigoli: "Rigoli ma chi fà passii, fa trasiri a qualcunu, prima ca mi cangiu e scinniu iu". La figura di Pino Rigoli, ad Agrigento è diventata quasi intoccabile, il tecnico per i tifosi è un vero e proprio agrigentino speciale: "U' primu ca si lamenta di Rigoli sà vidi cu mia, Rigoli è secunnu sulu a San Calò". Anche se a volte: "Picchì ti scurdassi di Arena e do' presidenti Alessi?".
L'Akragas mercoledì in Coppa Italia, affronterà il Brindisi dell'agrigentino Giuseppe Gambino, i tifosi sono già pronti: "Chissu Gambino prima dici ca voli veniri, poi dici di no, poi dici di sì, ora pi giusta regola mercoledì unn'avissi a signari". Il fedele compagno di posto risponde così: "Compà tu chi travagliu fà? U fruttaloru, giustu? Si veni un licatisi chi fà un c'avinni a frutta? Gambinu scinnì ccà pi travagliu e quindi tu un pò parlari accussì".
