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Caso Ribera, il presidente del Monreale: "Dico addio al calcio, chi denuncia oggi paga"

Abbiamo intervistato il massimo esponente dell'Audace. Amareggiato e deluso per una sentenza a detta dello stesso ''assurda''

La sentenza presa dalla disciplinare ha a dir poco indignato il massimo esponente dell'Audace Monreale. Avvocato e uomo di spicco, ma anche primo tifoso della società che, a detta dello stesso, ha denunciato l'illecito.
 
Abbiamo intervistato il presidente del Monreale, Pippo Rosano, che senza mezzi termini ha risposto alle nostre domande.
 
- Presidente, quali sono, a manrgine della sentenza decisiva, le sue sensazioni?
"Dire che sono deluso forse è poco. Mastico da un po' il diritto e già dalle prime richieste emerse avevo provato una forte amarezza. Una società che denuncia adesso è anche beffata".
 
- Quale è stata la sua reazione appena ha saputo della sentenza?
Mi sono dimesso dalla società e non ho più intenzione di avere a che fare con il calcio. Se questo mondo è diventato così non voglio più averci a che fare. Il Monreale sicuramente rimarrà in buone mani, ma io vado via".
 
- Le sue dimissioni sono irrevocabili?
"Si. Ho capito fin da subito che qualcosa non andava, che la 'combine' era a nostro sfavore. L'illecito c'è stato, non capisco perchè leggendo il tutto si siano prese queste decisioni assurde".
 
- Qual è la sua posizione nei confronti della società del Ribera?
"Io non ho nulla contro la società, l'illecito è stato commesso da altri. Ruvolo e Brucculeri hanno fornito versioni diverse, a tratti discordanti. Ovviamente i sei punti di penalizzazione non compromettevano il campionato, e tanto meno i tre anni richiesti non avrebbero stronacato la carriera di Brucculeri,; ma ripeto la scelta che oggi è stata fatta mi lascia molto amareggiato".
 
- In una precedente intervista lei aveva parlato di un incontro con il presidente della Lega Morgana.
"Si. Incontrerò Morgana, al quale avevo chiesto giustizia. Lo incontrerò e di persona porterò i soldi della multa. Intendo tassarmi io personalemente, perchè non ritengo giusto che altri paghino. Nella società in cui viviamo chi denuncia deve anche pagare, è una cosa tremenda. Qualche mese fa, nei rotocalchi nazionali apparì un giocatore, Farina, che rinunciò degli illeciti. Bene, Farina fu premiato e chiamato in nazionale. Io non voglio prime pagine per il Monreale o premi nazionali, volevo solo giustizia per un reato commesso, ma questo non è accaduto". 
 
- Cosa dirà al presidente della Lega?
"Semplicemente che si tenga ben stretto il Ribera, io da queste cose mi tiro fuori".
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