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Il pazzo mercato degli allenatori, un "tuffo" tra l'Eccellenza e la Promozione

Il pupillo di casa Akragas sembra Rigoli, che condotto a una marcia trionfrale il Ragusa, facendolo approdare in D con un largo margine di vantaggio dalle inseguitrici. Sembra accantonarsi la pista Renato Maggio

Redazione 02 luglio 2012 17:25

Sono ore frenetiche, quelle che scandiscono il prosieguo del calciomercato. In queste ore a tener banco è il mercato degli allenatori; il "pupillo" di casa Akragas potrebbe esser Rigoli, fresco di vittoria con il Ragusa.

Il tecnico, ha infatti condotto a una marcia trionfrale la squadra ragusana facendola approdare in D con un largo margine di vantaggio dalle inseguitrici. Sembra accantonarsi la pista Renato Maggio ed esser forse totalmente chiusa l'idea Corrado Mutolo.

In casa Alcamo i bianconeri dopo un breve summit di mercato, scelgono di riconfermare Cristian Ciaramella, che sarà alla guida del team ancora per un altra stagione. A non essere più nelle fila alcamesi è il forte Durantini che ha accettato le proposte della Nissa.

In casa Kamarat, dopo la presentazione del tecnico Marco Aprile, il ds Vincenzo Mangiapane, chiude le porte d'uscita al blocco dei veterani, riconfermandoli e volendo ripartire proprio da loro. I "senatori" che ancora per un anno "sposeranno" il progetto Kamarat sono Carmelo Portella e Marco Di Piazza.

Dall'Eccelenza alla Promozione, in casa Canicattì la campagna abbonamenti è già stata aperta con l'ufficialità del nuovo tecnico. Alberto Licata sarà, infatti, il nuovo allenatore dei biancorossi.

Il Cianciana, dopo sei stagioni di Promozione, sceglie di ripartire dalla Terza categoria. Come spiega il sito ufficiale biancoverde, la società non è in grado di sostenere i costi elevati del campionato.

In questi anni, comunque, il Cianciana ha dimostrato di poterci stare abbastanza bene in categorie di prestigio come la Promozione. Particolarmente esaltante è stata l'ultima stagione, conclusa a ridosso dei playoff con una squadra molto giovane.

Chi ci sarà nel campionato di Promozione è la Folgore, che accontonata la crisi sceglie di partecipare al torneo affidandosi anche a una possibile nuova cordata dirigenziale.