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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il "giramondo" Monachello racconta la sua nazionale: "Emozione unica"

Il centravanti del Lanciano, lascia il ritiro di Coverciano segnando quattro gol in partitella. Il giovane racconta le sue emozioni nell'indossare la maglia della nazionale italiana di calcio

"Le gambe hanno tremato, ma alla fine è andata bene". Sono queste le prime parole di Gaetano Monachello, dopo la sua convocazione nell'Italia B.

Quattro gol in partitella e voglia di non fermarsi mai, Gaetano Monachello si gode la sua settimana magica: "Seppur mi chiamino giramondo, l'Italia è il Paese che amo di più. Indossare la maglia della mia nazionale è stata una grande emozione, anche se non è stata la prima volta. Con l'Italia under 17 ho fatto anche due gol e nove presenze, ma adesso sono più maturo e riesco a godermela meglio. Sto vivendo davvero un momento importante della mia vita, sono sereno e devo tutto alla mia famiglia, ma anche alla mia fidanzata Federica. Lei, riesce a trasmettermi serenità ed è anche brava a darmi dei consigli. Federica è quella stabilità che ho sempre cercato".

Il centravanti del Lanciano, spera di bissare la sua convocazione in nazionale:"Spero di segnare il più possibile quest'anno, non mi nascondo mi auguro di ricevere un'altra chiama in nazionale. Quando gioco e soprattutto quando faccio bene, porto in alto il nome della mia Sicilia e della mia Palma di Montechiaro. Il gol in campionato è stato una liberazione, oltre alla mia famiglia e alla mia fidanzata ho alzato gli occhi al cielo per dedicare quella rete a mio nonno".

L'osservato speciale della serie B è lui, il talento siciliano di proprietà del Monaco: "Non sento la pressione addosso, faccio quello che amo di più: giocare a pallone. In ritiro mi ha anche raggiunto RaiSport, sabato sarò in onda per '90esimo minuto serie B', ma ribadisco tutto questo non mi fa paura, anzi è un piacere".

Monachello in nazionale ha indossato la maglia numero nove, ma ribadisce: "Con il Lanciano indosso la numero 8, ma è risaputo che nel mio cuore c'è solo il numero 73. E' la data di nascita di mia madre, la donna più essenziale della mia vita".

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