L'Akragas si gode il gol in "zona Zanini", il biancazzurro: il più bello della mia vita
Il terzino ha sbloccato il derby all'ultimo respiro, la sua rete è stata utile a fare conquistare tre punti storici alla squadra di mister Raffaele
Piede, gambe e quel pizzico di fortuna che non guasta mai: Matteo Zanini è il "gigante" che fa sognare l'Akragas. Il terzino sotto il diluvio del "Massimino" ha ritrovato la sua zolla, quella mattonella utile ad un tiro ad effetto che spiazza e gela lo stadio catanese.
Quando "loro" sono i più forti, giocando ad ampi spazi e inserendosi ovunque, tutto sembra essere un film già visto; ma al 94' da un - non banale - cambio di gioco arriva un pallone velenoso su dei piedi puliti.
Se con la Virtus Francavilla, poteva essere un caso, una fortuna o una rarità, Matteo Zanini ha dimostrato che da quella "mattonella", lui, non sbaglia quasi mai.
Mancava un secondo alla fine del match, un derby dove il Catania nell'ultima mezz'ora aveva trovato di tutto: pali, traverse e respinte. In quel secondo, Zanini ha ricevuto palla da Carrotta, cercato la "sua zolla", guardato il portiere e poi, solo alla fine, ha chiuso gli occhi. L'estremo difensore del Catania, Pisseri, ha provato ad intercettare, ma la "maledetta" di Zanini è angolata al punto giusto: gol. Al "Massimino" si sentono soltanto le urla dei tifosi biancazzurri, pochi ma rumorosi.
"E' il gol più bello è importante della mia vita. E' la vittoria più importante della mia carriera, ho provato una gioia indescrivibile". Queste le prime parole di Zanini. "Questa deve essere una grande annata. L'azione? Ho ricevuto palla con cambio palla di Carrotta - dice - ho puntato Parisi ed è andata bene. La lucidità? E' un azione che proviamo spesso, Gomez ha fatto un grande movimento, meno male che è entrata".
