Antonio Calamita: "Agrigento cambia 'verso' in positivo"
La cronaca dei recenti mesi ha fatto registrare una nuova moda in città o forse dovremmo dire un nuovo gioco: "distruggi Agrigento" o, se vogliamo, "parla male del tuo territorio".
Che il nostro territorio presenti tante problematiche è sotto l'occhio di tutti gli indigeni e tutti sappiamo anche che occorre una presenza costante e responsabile da parte di ogni cittadino affinché si possa cambiare "verso", iniziando a fare pulizia delle nostre insane abitudini o usanze. Occorre essere più attenti al meraviglioso ambiente naturale che ci circonda e rispettare le leggi che lo proteggono.
Su questo credo possiamo essere tutti d'accordo, non si può essere però d'accordo sul far passare il messaggio (magari sui media nazionali) che tutti gli agrigentini sono incivili e stupratori dell'ambiente e che il nostro sia un territorio dove regna l'abusivismo più assoluto ed incontrastato, perchè questi messaggi scandalistici, che hanno invaso le pagine dei giornali e delle tv locali e nazionali, producono un notevole danno alla immagine del nostro territorio e di conseguenza alla nostra economia. Non è questo il modo corretto per superare le difficoltà che vive il nostro territorio, così ci facciamo solo male e a danno aggiungiamo altro danno.
Cerchiamo invece di essere positivi e propositivi, partendo dalle buone notizie, propagandando le enormi bellezze e le potenzialità del nostro territorio per arrivare poi a correggere le eventuali disfunzioni e i malfunzionamenti, per far cambiare le cattive abitudini ed educare noi, specialmente i giovani e i bambini, alla cultura del rispetto e della bellezza.
Non avremo il risalto dei media, ma non è questo che noi cerchiamo, vero? Noi vogliamo il bene del nostro territorio e per far questo ci dobbiamo impegnare a difenderlo e ad incidere con le nostre iniziative stimolando al contempo le autorità competenti ad intervenire per eliminare alla nascita i disservizi.
Attualmente abbiamo finalmente mare e spiagge pulite, una Valle dei templi gremita di turisti che affollano la Via sacra, sia di giorno che fino a tarda sera; abbiamo una meravigliosa Scala dei Turchi che oramai conoscono tutti e che è frequentata da tantissimi turisti, a cui dobbiamo far comprendere di non deturpare ciò che è bello, abbiamo un centro storico che inizia lentamente a vivere grazie alle iniziative di tanti giovani. Abbiamo finalmente realizzato un ampio marciapiede percorribile che consente di arrivare dalla città sino al tempio di Giunone, senza il rischio di essere schiacciati e sicuramente vi sono tante tante altre iniziative in cantiere.
Ora come non mai il messaggio più saggio ed efficiente che deve passare è che l'amore per il nostro territorio ci accomuna e ci spingerà a superare i personalismi, i conflitti tra posizioni apparentemente differenti in modo che insieme possiamo contribuire a far cambiare "verso" alla nostra città.
Agrigento, 26/08/14 Dott. Geol. Antonio Calamita