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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Cinema e 2019: il futuro è già passato

Nel corso dei decenni passati, cinema e televisione hanno scelto spesso l'anno in corso come ambientazione di trame a sfondo futuristico e fantascientifico, ma ecco che il futuro è già arrivato

Come già era successo con il capolavoro di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello Spazio che ci ha insegnato  fin troppo bene che il futuro che si immaginavano era ben difficile che si realizzasse, la cosa certa è che questo ‘lontano’ futuro ormai è stato raggiunto e abbondantemente superato e si sta rivelando un bel po’ diverso da come se lo erano immaginati sceneggiatori, scrittori e filmmaker del secolo scorso.

Siamo nel 2019 la situazione diventata ancora più sconfortante. Se il 2018 faceva infatti da sfondo futuristico soltanto per Rollerball di Norman Jewison (1975) e Terminator Salvation di McG (2009), l’anno che stiamo vivendo figura invece tra gli scenari insospettabilmente tra i più gettonati non solo nel cinema, ma anche nelle serie TV di fantascienza; ma certamente come noterete guardando semplicemente fuori dalle vostre finestre, macchine volanti e robot intelligenti non sono ancora comparsi per le strade. Più vicini forse i tristi scenari nucleari previsti dai più pessimisti.

Blade Runner è un film di fantascienza del 1982, diretto da Ridley Scott e interpretato da Harrison Ford e altre stelle del grande schermo è ormai già passato; il lungometraggio è ambientato nel 2019 in una Los Angeles distopica, dove replicanti dalle stesse sembianze dell'uomo vengono abitualmente fabbricati e utilizzati come forza lavoro nelle colonie extra-terrestri. I replicanti che si danno alla fuga o tornano illegalmente sulla Terra vengono cacciati e "ritirati dal servizio", cioè eliminati fisicamente, da agenti speciali chiamati "blade runner". La trama ruota attorno a un gruppo di androidi recentemente evasi e nascostisi a Los Angeles, e al poliziotto Rick Deckard, ormai fuori servizio ma che accetta un'ultima missione per dare loro la caccia. Del film sono state distribuite sette versioni differenti, in base alle scelte, spesso controverse, dei diversi responsabili. Giusto lo scorso Luglio il film è diventato un vero e proprio cult e una di quelle pellicole futuristiche diventate ormai passato prossimo.

Stessa sorte è toccata a The Island, di Michael Bay e Sylwia Kubus, dove Ewan McGregor e Scarlett Johansson fanno parte di una colonia sotterranea dove la vita degli abitanti è governata secondo codici molto rigidi. L’unica speranza di sfuggire a questo universo sterile e immutabile è di venir selezionata per essere trasferiti sulla misterios “Isola”. Difficile dire altro su questo fanta-action oltre al fatto di essere ormai obsoleto perché ambientato nel 2019.

E ancora, Daybreakers – L’ultimo vampiro, di Michael e Peter Spierig: i vampiri hanno preso il controllo del nostro pianeta: gli umani sono una piccola minoranza ora, mantenuta in vita solamente per nutrire la specie dominante. Ethan HawkeWillem Dafoe e Sam Neill rivestono ruoli solidi in un sorprendente B-movie ‘di genere’ arrivato nei cinema senza grosse aspettative sotto la direzione degli australiani fratelli Spierig e ambientato nell’anno 2019.

Ecco dunque tant

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