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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Spi-Cgil, i pensionati agrigentini manifesteranno a Roma

Mangione-Capodieci: "Il governo si accinge a dare esecuzione alle due deleghe riguardanti il...

"Agrigento paga ancora". A sostenerlo è il sindacato pensionati Cgil con un comunicato a firma congiunta Mangione- Capodieci.

"Delega fiscale: altro che riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati. E' previsto un aumento generalizzato delle tasse proprio per lavoratori e pensionati - sosteniene Spi-Cgil - visto che, con la dichiarazione  dei redditi del 2012, sul 2011, non  potranno più beneficiare delle detrazioni o delle deduzioni delle spese familiari dovute a mutui casa, a spese sanitarie, a tasse universitarie, a polizze assicurative, ad affitti casa ai figli studenti fuori sede, a spese di palestra obbligatoria per infanti e per  giovani con problemi fisici, a spese per badanti, per protesi, per funerali, per asili nido, per acquisto cani per i non vedenti, per abbonamenti per il trasporto pubblico locale, ecc. Delega sull'assistenza: è pronto un altro colpo con le annunciate riduzioni e/o cancellazioni delle pensioni di reversibilità ai vedovi/e e ai figli inabili, con cinici rigorismi, tali da rendere inesigibili le indennità di accompagnamento e l'assegno di invalidità civile. Gli effetti - incalzano Mangione e Capodieci - saranno devastanti, particolarmente, in una provincia come Agrigento dove 'vivono' e rischiano di perdere: la reversibilità 2.594 vedovi e 23.652 vedove che dispongono insieme di un reddito annuo totale di 11 milioni e 624 mila 878 euro. 10.323 invalidi civili che ricevono un sostegno economico complessivo annuo di 2 milioni 751 mila e 79 euro. 15.864 non auto sufficienti ai quali è riconosciuta una indennità di accompagnamento annuo totale di 7 milioni 352 mila e 488 euro. Si tratta di 52.433 agrigentini che dispongono di un reddito legato ad una invalidità oltre il 74%, ad una non auto sufficienza per lo svolgimento autonomo delle funzioni della vita ed, ancora, di vedovi/vedove che in maggioranza (76%) vivono del solo reddito di pensione di reversibilità. Queste 52.433 persone ricevono dallo Stato  in un anno complessivamente 21 milioni 728 mila 445 euro, la cui cifra, non solo nel 2012 non aumenterà, ma rischia di essere brutalmente tagliata. Questi provvedimenti - concludono Mangione e Capodieci - sono annunciati dalle deleghe (sul fisco e sull'assistenza) che il Governo intende varare in questo autunno per gli effetti sul 2012.A difesa di questo spaccato di società, di questa parte di comunità che vive, in Agrigento e nel resto del sud, dentro i confini della povertà assoluta e relativa, il sindacato dei pensionati della Cgil ci ha chiamato a ritrovarci insieme al resto d'Italia a Roma per venerdì 28 ottobre a piazza del popolo".

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