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Antonio Palumbo (Rfc): "A Favara troppe dirette social e poca politica"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Viviamo un periodo strano, dove la politica diventa sempre più spettacolo, sempre più culto della persona e meno strumento per il raggiungimento del bene comune e di servizio alla comunità.

Siamo quotidianamente inondati a tutti i livelli, da quello nazionale a quello comunale, da dirette social, spesso inutili fatte solo per coltivare la propria immagine e troppo poco per dare ai cittadini le informazioni serie che li riguardano.

Un esempio è la politica locale, ormai priva di qualsiasi forma istituzionale e di confronto politico nelle dovute sedi; i pochi protagonisti della politica locale che ancora hanno la forza di dire qualcosa si limitano a scrivere post sui social per pochi intimi, dimenticandosi di dare le giuste informazioni a tutti i cittadini sui canali di informazione come i siti istituzionali o le testate giornalistiche da tutti consultabili.

Capita pure che i nostri amministratori siano impegnati, anche 2-3 volte al giorno, a fare dirette social per dare notizie di poco conto o addirittura per esaltare la normale attività amministrativa e dimenticano, invece, di fornirci informazioni su cose importanti che segneranno la vita della nostra comunità per il prossimo futuro.

Chiediamo quindi se sia possibile sapere- fra una diretta e l’altra, tra un rassicurante sorriso e una battuta divertente- a che punto è l’iter per l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato e delle relative prescrizioni, a che punto è l’approvazione dei bilanci per le annualità: 2017, 2018,2019 e 2020, con i rispettivi allegati, piani triennali delle opere pubbliche e piani economici finanziari TARI, strumenti che dovevano essere approvati entro fine giugno.

Sarebbe interessante sapere se la scadenza debba essere rispettata o se ci sia stata una proroga legata all’emergenza Covid-19, se il lavoro sia stato tutto predisposto o se dobbiamo incominciare a preoccuparci per un nuovo dissesto; probabilmente è già tutto pronto e possiamo dormire sonni tranquilli , ma purtroppo ad oggi queste informazioni mancano.

Sarebbe opportuno, inoltre, sapere che fine ha fatto l’approvazione dello schema per la costituzione della “consortile pubblica” per la gestione del servizio idrico integrato; la scadenza era stata inizialmente fissata per il 31 maggio, ma attualmente non ci sono notizie di inserimento del punto all’ordine del giorno del consiglio comunale. Ricordiamo che comuni come Montevago, che come il comune di Favara avevano denunciato l’immobilismo da parte del direttivo dell’ATI, hanno già da tempo votato la proposta.

Insomma meno dirette e più informazioni concrete.


 

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