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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Riduzione Tari, Vitellaro: "Siamo sulla buona strada"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

​​Si riporta una dichiarazione del capo gruppo “Agrigento cambia” Pietro Vitellaro sulla riduzione della Tari e sulla raccolta differenzia in città. 

"Nel 2015 c​i siamo presentati con il nostro movimento in campagna elettorale affermando con forza che avremmo avviato la raccolta differenziata in Città e nonostante le diverse difficoltà ci stiamo riuscendo abbassando anche i costi e quindi​le bollette. All'epoca dell'insediamento dell'amministrazione Firetto la Città di Agrigento si trovava nelle condizioni di tutti gli altri capoluoghi di provincia: non era partita la raccolta differenziata, i costi di raccolta e smaltimento erano insostenibili, le continue emergenze dovute ai problemi di abbancamento in discarica provocavano periodicamente problemi igienico sanitari. La nostra Città, inoltre, aveva un grave problema di sovrannumero degli operatori ecologici, non solo rispetto alle realtà italiane più virtuose, ma anche rispetto agli altri comuni della provincia".

"Ciò perché per anni trasversalmente la politica aveva scaricato sui cittadini agrigentini il costo di politiche clientelari che avevano portato il numero complessivo degli operatori a 168 per 60.000 abitanti. Tutto ciò ha comportato negli anni una esplosione dei costi del servizio e quindi una Tari sempre più pesante da scaricare sulle famiglie e soprattutto sugli operatori economici. Si è arrivati all'assurdo di inviare ai due campeggi della Città bollette che vanno da 70.000 euro fino 148.000 euro. Ci siamo posti l'obiettivo di dare alla città un sistema di raccolta e gestione dei rifiuti contemporaneo, superando quello arcaico della raccolta con cassonetti stradali e smaltimento in discarica, ma anche di ridurne significativamente i costi. Nonostante i tanti problemi che ogni anno si sono scaricati sulla Città, abbiamo deciso di non demordere, abbiamo deciso di non rinviare l'avvio di una fase nuova".

"Nonostante le cervellotiche decisioni del governo Crocetta  siamo andati avanti riducendo al massimo l'impatto di tutto ciò sulle tasche dei cittadini agrigentini. Contemporaneamente abbiamo ridotto di 48 unità il numero degli operatori ecologici senza che nessuno perdesse il lavoro. Oggi, è sotto gli occhi di tutti, abbiamo avviato la raccolta differenziata su tutto il territorio e questo ci ha subito consentito di ridurre i costi di conferimento in discarica e di individuare 1.200 evasori Tari. Questi, con gli altri in via di individuazione, ci consentiranno di allargare significativamente la base d'imposizione della tariffa e quindi di ridurre ancor di più il costo per ogni famiglia o attività produttiva. A distanza di poco meno di tre anni, si è rivoluzionato un sistema totalmente inefficiente, costosissimo ed insostenibile dal punto di vista ambientale. Ancora c’è molto da lavorare, vi sono diversi aspetti da sistemare, ma siamo sulla buona strada. Andiamo avanti”.

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