rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Centro città

Diminuire gli stipendi dei parlamentari italiani, ora si può

Un gruzzeletto di risparmio che ammonterebbe a quasi 50 milioni di euro l'anno. A proporre il referendum anti-casta è Maria Di Prato di Unione popolare, una promotrice che mai come adesso crede nell'impresa possibile

Anche Agrigento potrebbe aderire alla maratorna contro gli eccessivi costi della politica. Ogni cittadino, giornalmente si vede spiattellato in tv spese e consumi dei nostri parlamentari italiani. Un magone che nessun cittadino riesce a mandar giù, ed ecco che la soluzione potrebbe esser a portata di mano.
 
Si tratta di tagliare, tramite un refendum abrogativo, parte delle indennità dei vari deputati e senatori, modificando l'articolo 2 della legge 1261 del 1965, che determina la somma percepita da ogni membro del parlamento.
 
Un gruzzeletto di risparmio che ammonterebbe a quasi 50 milioni di euro l'anno. A proporre il referendum anti-casta è Maria Di Prato di Unione popolare, una promotrice che mai come adesso crede nell'impresa possibile. Agrigento, insieme ai 7.999 comuni italiani, potrebbe contribuire al taglio dei compensi faraonici dei politici del tricolore.
 
Ad oggi sono state raccolte in tutto 200 adesioni. Tutti i cittadini potranno firmare fino al 27 luglio recandosi al secondo piano del Comune di Agrigento, accanto alla stanza del segretario generale.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Diminuire gli stipendi dei parlamentari italiani, ora si può

AgrigentoNotizie è in caricamento