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Porto Empedocle, l'allarme di Arci e Anpi: "In città gruppo neofascista"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Anpi e Arci provinciale di Agrigento denunciano, con crescente preoccupazione, la nascita a Porto Empedocle di un minuscolo gruppo di chiara astrazione neofascista che mortifica la memoria della città marinara che nel maggio del 2010 ricevette, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la medaglia d’argento al merito civile a causa dei devastanti bombardamenti che dovette subire nel corso della seconda guerra mondiale in cui ci trascinò il regime fascista.

Inoltre, in questi giorni, si è tenuta la presentazione del libro “L’arte fascista in Sicilia” in cui, nel corso dell’evento, si è provato a riabilitare questa triste pagina di storia alla presenza di qualche sparuto rappresentante del locale circolo di CasaPound .

Le istituzioni, come da Costituzione repubblicana, dovrebbero vietare l’aperta apologia del fascismo!

Infine, al fine di ribadire la cultura antifascista di Porto Empedocle, il presidente del Circolo Culturale LiberArci, Pasquale Cucchiara ha rintracciato una lista di ben 13 partigiani empedoclini che parteciparono, a vario titolo e a vario modo, nella Resistenza.

Contatteremo la sindaca di Porto Empedocle, Ida Carmina, e gli consegneremo in delegazione questi nominativi al fine di organizzare un convegno sull’antifascismo volto a ricordare questi personaggi che lottarono per i valori della libertà e della democrazia contro ogni forma di dittatura.  

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