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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Pesca mediterranea, Tardino (Lega): "Il governo faccia la sua parte nei vertici internazionali"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Riunione Medac - Tardino (Lega): richiesta attenzione alle specificità della pesca mediterranea. Il Governo faccia la sua parte nei consessi internazionali

4 giugno 2020 - “Oggi ho partecipato con piacere ai lavori del MEDAC (MediterraneanAdvisoryCouncil), nell’ambito del Gruppo di Lavoro 1, dedicato all’aggiornamento sui dossier in materia di pesca. Il MEDAC, che ha sede a Roma, è composto da organizzazioni europee e nazionali rappresentanti il settore della pesca ed altri gruppi di interesse nell’ambito della Politica Comune della Pesca (PCP) operanti nell’area del Mediterraneo. Oggi per la prima volta un Deputato al Parlamento europeo ha avuto modo di portare il proprio contributo al dibattito, e ho inteso farlo con specifico riferimento alla necessità della collaborazione tra i vari attori istituzionali, per raggiungere gli obiettivi condivisi della PCP, a livello di Bacino, e per ottenere risultati tangibili per i pescatori e chi vive e lavora in mare, pur nel rispetto attento delle risorse ambientali, che sono patrimonio di tutti. 

Ho sottolineato, con riferimento all’implementazione del Regolamento sul piano pluriennale per le attività di pesca nel Mar Mediterraneo occidentale, i problemi che mi sono stati segnalati a seguito del confronto con le imprese e con il territorio, problemi che vanno affrontati e risolti. Primo fra tutti, quello relativo alla sensibile riduzione dello sforzo di pesca che anche se importante per la salvaguardia delle risorse, tuttavia determina ricadute socioeconomiche non indifferenti e che non possiamo permetterci in questo momento.

È, pertanto, necessaria un’azione congiunta tra imprese, amministrazioni nazionali e mondo della ricerca per una cogestione sostenibile delle zone di pesca, che non penalizzi gli operatori del settore. 
Tutela del lavoro e delle imprese, a maggior ragione in questo momento di perdurante crisi che ha messo in ginocchio il settore. Solo così riusciremo a difendere i nostri interessi in maniera sinergica e incidere nei processi decisionali in senso favorevole alle nostre specificità. 

Guardando al prossimo futuro, oltre all’impegno a Bruxelles, toccherà al Governo, che abbiamo sollecitato più volte in tal senso, ma che pare sordo alle richieste del Sud e di questo settore in particolare, dimostrare di voler difendere tali esigenze, a cominciare dai prossimi negoziati nei tavoli internazionali ed europei”.

Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega e componente della Commissione Pesca del Parlamento europeo.


 

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