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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Comune Agrigento: Lauricella e Hamel: "Riprendiamo l'orgoglio di rappresentare la città"

Per i due "non è più possibile continuare a gestire il Comune di Agrigento in una condizione di...

Per i consiglieri comunali Nello Hamel, capogruppo Idv, e Salvatore Lauricella, Pd, vicepresidente del Consiglio comunale di Agrigento, "non è più possibile continuare a gestire il Comune di Agrigento in una condizione di desolante clima di 'fine impero' poiché, o si trova la capacità e il coraggio di dare una concreta svolta alla vita politica e amministrativa comunale assumendo scelte di governo coraggiose oppure si trova la coerenza di chiudere anticipatamente questa legislatura dando uno scossone a chi ritiene che le poltrone siano l’unica ragione del fare politica".

"I cittadini di Agrigento - hanno continuato - non devono essere più costretti a sopportare un’amministrazione insignificante ed inefficiente e non possono essere rappresentati da un Consiglio comunale che in larga parte non riesce a vivere con dignità e concretezza il proprio ruolo. Le promesse di cambiamento fatte nella campagna elettorale, che ha visto Zambuto vincente, sono state smentite dal disastro finanziario delle casse comunali, dal degrado urbanistico, dal dissesto delle strade e dalla sporcizia imperante che sommerge tutti i quartieri. La responsabilità di questo stato di cose è tutta addosso a chi ha preferito sostituire la dedizione verso i problemi della città con le acrobazie politiche e la ricerca di coperture e protezione da parte di potentati politici che operano solo per rafforzare clientele e potere a discapito del bene della comunità. La mancata approvazione del conto consuntivo che ormai è gestito da un commissario regionale che ancora non ha trovato la soluzione per fare quadrare i conti, il clamoroso ritardo del bilancio di previsione 2011 che ancora non ha avuto il parere di regolarità contabile da parte dei revisori dei conti, l’assenza di ruolo e di controllo sulla gestione dell’Ato idrico e dell’Ato rifiuti, la mancanza di una programmazione  in materia di politiche scolastiche ed assistenza sociale, i ritardi ingiustificati dell’operatività del piano regolatore generale, il dissesto ed i ritardi nel recupero e nella riqualificazione del centro storico di Agrigento, e tutta la sommatoria delle carenze dimostrate  dall’Amministrazione comunale presieduta dal sindaco Marco Zambuto, devono quindi portare ad una forte autocritica e ad una svolta concreta  nelle scelte amministrative. Da questa autocritica, con la giusta gradazione di responsabilità - hanno aggiunto - non è esente nessuno, infatti anche  lo stesso Consiglio comunale ha spesso dato segnali negativi manifestando un ingiustificato rilassamento con sedute deserte, caduta del numero legale, permanenza nelle adunanze per pochi minuti, dibattiti stanchi e spesso inutili. E proprio in questa coda di legislatura questi fenomeni si sono accentuati e stanno allargando il solco tra classe politica locale e società civile. Per questo motivo chiediamo una scossa di dignità ed orgoglio, per dare un segnale  di credibilità della politica  fuori da ogni mistificazione  e con solo obiettivo di riaffermare il primato della democrazia come strumento di rappresentanza e non come mezzo per perseguire interessi".

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