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Creata la Consulta del turismo, vigilerà sull'Imposta di soggiorno e sul suo utilizzo

La proposta arriva dalla 5a commissione consiliare ed è stata votata dal Consiglio comunale, sostituirà la consulta degli albergatori nominata dal sindaco

Imposta di soggiorno, arriva una nuova commissione di controllo e indirizzo per monitorare gli incassi e indirizzare la spesa. Durante la seduta di lunedì del Consiglio comunale l'Aula ha infatti approvato una proposta avanzata dalla 5a commissione consiliare, la quale ha elaborato un regolamento per la creazione di una consulta del turismo che vada a sostituire quella delle strutture ricettive che è stata creata con ordinanza sindacale circa un anno fa conseguentemente all'istituzione dell'imposta di soggiorno.

Una struttura che, secondo il presidente della 5a commissione, Pasquale Spataro, non ha mai avuto un profilo di agibilità istituzionale reale, perché creata direttamente dal sindaco attraverso una delibera dal valore strettamente discrezionale. "La consulta finora esistente non poteva che ratificare le scelte già fatte dal primo cittadino - ha detto Spataro -: un esempio è quanto avvenuto per le somme dell'imposta utilizzate per la festa di San Calogero. Il sindaco, con delibera di giunta, determina di destinare 15mila euro senza che avesse interessato la consulta, che, riunitasi settimane dopo, ha solo preso atto di quanto fatto. Chiaramente – ha concluso - questa non è una consulta è ma solo la longa manus del sindaco non capace di svolgere il ruolo di controllo”.

Ruolo che adesso la nuova struttura, che già di fatto con il voto dell'Aula solleva la precedente, dovrà svolgere in modo estremamente più collegale. La nuova consulta, infatti, è composta da 15 elementi che verranno nominati dalle singole associazioni di categoria, i quali avranno possibilità di convocare la consulta con un tot di voti. Non solo: nella nuova struttura saranno presenti anche i consiglieri comunali per tramite dei presidenti delle commissioni 1 e 5. 

La commissione di Spataro, inoltre, ha elaborato alcuni emendamenti al regolamento dell'imposta, proponendo di destinare un 10% di quanto incassato alle stesse strutture ricettive per indennizzarle del lavoro di gestione che il recupero delle somme comporta, anche se gli albergatori dovrebbero utilizzarlo solo per migliorare le strutture e le aree pertinenti previo via libera del Comune. Inoltre si sta discutendo della possibilità di modificare gli importi versati dai 3 e i 4 stelle, tutto su proposta degli stessi albergatori.

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