Cinque Stelle: "Perplessità su convenzione tra Comune e Parco Valle dei Templi"
Il Meetup, insieme a Carlisi e Monella, ha scritto al sindaco
Il Meetup Cinque Stelle di Agrigento, insieme a Marcella Carlisi e Rita Monella, esprimono “perplessità sulla convenzione integrativa tra il Comune di Agrigento ed il Parco archeologico Valle dei Templi”. “L'11 agosto scorso – scrivono i Cinque Stelle - e' stata pubblicata in albo pretorio la determinazione dirigenziale con la quale il sindaco e l'assessore alla Cultura (il sindaco stesso) indirizzano il dirigente a determinare l'affidamento "fiduciario" ad alcune compagnie teatrali per le rappresentazioni all'evento denominato "Sere d'estate 2016" in virtù di una convenzione integrativa fra Comune e Parco siglata il 5 Agosto. Senza volere entrare nel merito delle compagnie affidatarie, vorremmo evidenziare una serie di perplessità destate dal documento. Premesso che trattasi di un accordo ove "(....) il comune si impegni a realizzare in raccordo con il Parco e nell'ambito della somma di 10.000 euro, la realizzazione di iniziative culturali, di ricerca e divulgazione allo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale del Parco (...)" non è chiaro il perché si privilegi il "rapporto fiduciario" anziché – aggiungono i pentastellati - la pubblicazione di un avviso che possa coinvolgere nell'iniziativa le tante altre compagnie teatrali tagliate fuori dalla cosiddetta "fiducia". Molte le associazioni e le compagnie costituite da giovani; proprio gli stessi che sono citati nel programma del Sindaco, alla voce 'CULTURA' come " protagonisti indiscussi del percorso di rinascita”. Crediamo dunque che potrebbero esseri investiti più di 1800 euro (costo delle sere destate2016) e pianificare la istituzione di un concorso annuale a tema, in maniera da stimolare e valorizzare le tante risorse artistiche della città e generare un circuito virtuoso che sia da scenario attrattivo per i cittadini ed i numerosi turisti, nonché laboratorio culturale.
Come in effetti, alla voce ' AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA ' del programma ci si impegna fermamente "nell'innesto delle nuove generazioni nei processi di sviluppo socio-culturale (....), attraverso UN'INVASIONE DILAGANTE SUL TERRITORIO E CAPACE DI FONDERE ESPERIENZE e travalicare le frontiere delle differenze fra popoli e civiltà per proiettarsi verso il mondo con una nuova identità e un nuovo pensiero". Ebbene: a quando, allora, questa invasione sul territorio cittadino di giovani?
Quando ci arricchiremo del contributo permanente di tante risorse cittadine che, altrimenti, continueranno ad arricchire con la loro esperienza gli altri comuni vicini?