Macedonio nella Giunta di Zambuto, il giuramento degli assessori del nuovo esecutivo
Confermati i cinque nomi presentati per legge prima del voto del secondo turno. Un esecutivo composto da Udc-Patto per il territorio quello che si appresta a portare avanti il progetto del sindaco rieletto. Zambuto: "rispettare il patto con gli elettori"
Giurano di agire nell'esclusivo interesse della comunità agrigentina, i sei assessori della Giunta di Marco Zambuto. Stamattina a Palazzo dei Giganti, tra sorrisi e applausi, il sindaco ha presentato l’ esecutivo "che durerà cinque anni", assicura con fermezza.
Confermati i cinque nomi presentati per legge prima del voto del secondo turno: Antonino Amato, primo consigliere eletto nella lista dell’Udc, il quale decide di mantenere la doppia carica; Piero Luparello, medico, già a fianco di Zambuto cinque anni fa, nominato anche oggi vice sindaco; Patrizia Pilato, dirigente scolastico, l’unica donna e la sola ad essere stata riconfermata nella nuova legislatura; Giovanni Sciacca indicato da Federalberghi e dal settore turismo; Ignazio Valenza, presidente dell’Ordine degli avvocati di Agrigento. La novità di questa mattina è la nomina di Piero Macedonio, presidente del Patto per il territorio, in sostituzione di Vittorio Messina, presidente della Camera di Commercio.
Messina, nominato già l’11 aprile scorso, in occasione della presentazione ufficiale delle liste e di una parte della composizione della Giunta, aveva preso le distanze dall’eventualità di ricoprire tale ruolo. “C’è un problema di incompatibilità di carica” spiega il sindaco, il quale motiva la scelta di nominare Macedonio da un punto di vista prettamente politico, come riconoscimento alla lista che l’ha sostenuto.
Un esecutivo composto dunque da Udc-Patto per il territorio quello che si appresta a portare avanti il progetto del sindaco rieletto, che promette di rispettare "il patto sancito con gli elettori". A breve la consegna delle deleghe e la presentazione degli assessori e del programma in Consiglio comunale. Zambuto inoltre annuncia di voler costituire insieme al nuovo esecutivo dei Comitati di quartiere e delle commissioni sulle varie problematiche della città, al fine di radicare nel territorio l’istituzione comunale e di “tradurre in azione la partecipazione dei cittadini”.
(dbr)