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Grotte 5 Stelle: "Fondi dal Governo nazionale, il Comune rischia di essere tagliato fuori"

L'allarme lanciato dal gruppo pentastellato in Consiglio comunale dopo le sedute infruttuose dell'aula svoltesi nei giorni scorsi

"Il Comune di Grotte rischia di non accedere ai fondi destinati dal Governo nazionale per il pagamento di debiti maturati alla data del 31 dicembre 2018. Tale anticipazione doveva essere richiesta dai Comuni entro e non oltre il termine del 28 febbraio". A lanciare l'allarme è il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.

"Con estremo ritardo, ovvero a soli tre giorni dal termine perentorio, il 25/02/2019 il presidente del Consiglio comunale di Grotte - si legge in una nota -, convoca una seduta consiliare straordinaria ed urgente per trattare, tra i vari punti all’ordine del giorno, l’autorizzazione a richiedere tale anticipazione di liquidità. Tanto era urgente e straordinario che i consiglieri di maggioranza non sono riusciti a garantire il numero legale, conditio sine qua non per la validità dell’adunanza (solo sei i presenti). Come previsto dal regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, la mancanza del numero legale comporta la sospensione di un’ora della riunione. Allo scadere dei 60 minuti la situazione rimane invariata: per tali ragioni si rinvia la seduta all’indomani. Il giorno successivo - continuano - i cinque consiglieri di maggioranza presenti (uno in meno del giorno precedente) approvano la delibera in questione. Si passa alla votazione dell’immediata esecutività: 5 voti favorevoli e 2 contrari. I voti sfavorevoli sono dettati dall’impossibilità che il gruppo di opposizione ha riscontrato nell’entrare in possesso della documentazione necessaria per effettuare una scelta consapevole e informata".

Il problema, secondo i consiglieri, risiede però nel fatto che non vi sarebbero i requisiti per la validità dell’immediata esecutività della delibera in oggetto, "avendo ricevuto solamente 5 voti favorevoli (la maggioranza semplice dei presenti) e non 7 (la maggioranza dei componenti del collegio) così come richiesto dalle norme". Ne consegue, secondo il gruppo 5 stelle, che l’iter procedurale non si è concluso entro il 28 febbraio (così come imposto dalla legge) e "sono venuti a mancare i requisiti per poter richiedere e ottenere le anticipazioni in questione".

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