Francescochristian Schembri: "Ripristiniamo il consenso per l'elezione dei parlamentari"
Anche il movimento politico-culturale “I Lealisti” aderisce alla campagna di sensibilizzazione...
Anche il movimento politico-culturale “I Lealisti” aderisce alla campagna di sensibilizzazione a favore del referendum abrogativo delle leggi modificative del testo unico per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nonché per l’abrogazione totale della legge elettorale proporzionale con liste bloccate e per il ripristino dei collegi uninominali.
“Una legge – afferma il componente del direttivo provinciale Francescochristian Schembri – che ha consentito negli ultimi anni di 'nominare' personaggi che hanno fatto tutto tranne che gli interessi della cittadinanza. Una legge antidemocratica che ha consentito le segreterie di partito di scegliere chi doveva o meno rappresentare i cittadini, contro ogni qualsivoglia principio democratico. È arrivato il momento – continua Schembri – di ribellarci a questa legge elettorale e ripristinare finalmente il consenso diretto da parte dell’elettore, che potrà così in piena autonomia scegliere chi dovrà rappresentarlo in Parlamento. Per queste ragioni – conclude Schembri – invito la cittadinanza a recarsi presso gli uffici del Palazzo di Città in Piazza Pirandello e sottoscrivere, fino al 30 settembre, i moduli dei quesiti referendari elettorali, presentati alla Corte di Cassazione l’11 luglio, per l’abrogazione parziale della legge”.
“Una legge – afferma il componente del direttivo provinciale Francescochristian Schembri – che ha consentito negli ultimi anni di 'nominare' personaggi che hanno fatto tutto tranne che gli interessi della cittadinanza. Una legge antidemocratica che ha consentito le segreterie di partito di scegliere chi doveva o meno rappresentare i cittadini, contro ogni qualsivoglia principio democratico. È arrivato il momento – continua Schembri – di ribellarci a questa legge elettorale e ripristinare finalmente il consenso diretto da parte dell’elettore, che potrà così in piena autonomia scegliere chi dovrà rappresentarlo in Parlamento. Per queste ragioni – conclude Schembri – invito la cittadinanza a recarsi presso gli uffici del Palazzo di Città in Piazza Pirandello e sottoscrivere, fino al 30 settembre, i moduli dei quesiti referendari elettorali, presentati alla Corte di Cassazione l’11 luglio, per l’abrogazione parziale della legge”.