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Venerdì, 19 Aprile 2024
Regionali Sicilia 2017

Silenzio elettorale, i candidati più temerari si affidano alla "tecnologia"

I siciliani saranno chiamati alle urne per decidere chi sarà il prossimo presidente della Regione ed i componenti dell’Ars

Oggi è il giorno del silenzio elettorale. Domani i siciliani saranno chiamati alle urne per decidere chi sarà il prossimo presidente della Regione ed i componenti dell’Ars. Silenzio che, però, ad Agrigento e provincia spesso viene disatteso. Mail, messaggi e appelli sui social, tutti i candidati invitano gli elettori a votare. I candidati temerari lanciano i famigerati "santini elettorali” spiegando come fare per barrare il loro nome. Qualcosa che negli anni è diventata quasi un’abitudine. Questo è anche dovuto alla tecnologia "complice" del non rispetto della regola cardine della vigilia di una tornata, di qualunque genere sia, elettorale: il silenzio. La legge che disciplina la campagna elettorale parla chiaro: “Il silenzio elettorale designa la pausa della campagna elettorale che si effettua il giorno prima e il giorno stesso delle elezioni e, come tutta la campagna elettorale, è disciplinato dalla legge 4 aprile 1956 n. 212”.

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