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Elezioni

Amministrative, 5 Comuni dell'Agrigentino e 26.081 elettori chiamati al voto

Alle urne, il prossimo 28 aprile, andranno: Naro, Racalmuto, Santa Elisabetta, Caltabellotta e Alessandria della Rocca che è commissariata

Sono 5 i Comuni Agrigentini - per complessivi 26.081 elettori - chiamati al voto. Si tratta di Naro, Racalmuto, Santa Elisabetta, Caltabellotta e Alessandria della Rocca, quest'ultima oggi guidata da un commissario regionale.

Elezioni amministrative 2019, si vota il 28 di aprile

Alessandria della Rocca ha 3.118 elettori ed è commissariata. Lo scorso anno, l'unico candidato a sindaco - Giovanna Bubello - non è riuscito a raggiungere il quorum necessario. Alle urne, il prossimo 28 aprile, anche Caltabellotta con 3.907 aventi diritto al voto, dove il sindaco uscente è Paolo Luciano Segreto; Naro con 8.103 elettori dove il sindaco uscente è Calogero Cremona; Racalmuto con 8.345 elettori dove il sindaco uscente è Emilio Messana. Il più piccolo dei 5 Comuni Agrigentini chiamati al voto è Santa Elisabetta con 2.608 elettori, dove il sindaco uscente è Domenico Gueli. 

Alessandria è senza sindaco e senza Consiglio, arriva il commissario 

Amministrative, come si vota 

Nei Comuni con più di 15 mila abitanti (nell'Agrigentino solo Licata) si vota con un sistema elettorale maggioritario a doppio turno, mentre nei Comuni con popolazione pari o inferiore a 15 mila abitanti si vota con il sistema maggioritario a turno unico. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi: alle 23. 

Nei Comuni con meno di 15 mila abitanti - ed è questo il caso dei 5 Comuni che il 28 aprile andranno alle urne - nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco. L’elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto. Nei Comuni più popolosi si può votare per una lista attribuendo così la preferenza anche al candidato sindaco collegato, oppure si può votare solo per il candidato sindaco non esprimendo la preferenza per alcuna lista. Si può votare per un candidato sindaco e per la lista ad esso collegata o in alternativa si può votare per un candidato sindaco e per una lista non collegata (è il "voto disgiunto"). Infine l’elettore potrà manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere. L’elezione del sindaco è contestuale a quella dei consiglieri comunali collegati alla medesima lista.

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