Scontro Mpa-Pdl, Di Mauro replica alle accuse e attacca la coalizione che appoggia Epolis

"Non c'è assoluto rispetto nei confronti del Pdl". E' con queste parole che Roberto Di Mauro, leader provinciale del Movimento per l'Autonomia, replica alle accuse del Pdl. Il partito di Angelino Alfano aveva accusato il Mpa di potenziare le liste elettorali con parenti e persone vicine agli Enti sanitari.

"La nostra lista è fatta di dipendenti, di liberi professionisti, di persone competenti. Bosco e Marinello dovrebbero avanzare un disegno di legge che sospenda l'elettorato attivo e passivo di coloro i quali gestiscono le Asp, oppure rassegnarsi al fatto che il Mpa è punto di attrazione". Provocatorio Di Mauro, il quale si sofferma poi su quanto accaduto nei mesi scorsi, nella fase preparatoria alla campagna elettorale. Il Pdl e la coalizione che fa capo al governo regionale di Raffaele Lombardo hanno infatti rincorso per settimane gli stessi candidati: prima Nicola Grillo e poi Totò Pennica.

Citando le parole di Angelo Capodicasa (Pd), con il suo ormai celebre "Giocano a rubamazzo", Di Mauro ha continuato sostenendo che il partito di Alfano ha voluto confondere l'elettorato annullando le regole della politica, mischiando cioè centrodestra e centrosinistra con l'ammucchiata. Contrari soprattutto Pd e Mpa a una maxi coalizione con il Pdl, la situazione si è poi conclusa con la candidatura, da parte della coalizione Mpa, Pd, Api e Fli, dell'ex segretario genarale della Cgil di Agrigento, Mariella Lo Bello, e con l'appoggio del Pdl al candidato di Epolis, Totò Pennica.

L'incontro con i giornalisti diventa così momento di sfogo e di analisi della situazione politica attuale. "Abbiamo dunque Arnone - dice sempre Di Mauro - che fa la sua battaglia da solo con le sue forze elettorali, un rispettabile candidato della sinistra, il sindaco uscente e poi un candidato che doveva essere al di fuori dei partiti e invece è il più partitico di tutti ed è ora il candidato di tutto il centrodestra, con il Pdl, che fino a sei mesi fa appoggiava Zambuto e poi c'è il nostro candidato che fa riferimento alle forze presenti nel governo regionale". Prende poi la parola Pietro Marchetta, capogruppo del Mpa al Comune, il quale non risparmia un pesante attacco l'amministrazione di Marco Zambuto, chiedendo che vengano presentati i certificati che dimostrino il risanamento finanziario del Comune di Agrigento.

(dbr)