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Elezioni Comunali 2012 Centro città / Piazza Vittorio Emanuele

Angelino Alfano ad Agrigento per sostenere la candidatura di Pennica

Alfano da un lato ammette di non aver nulla contro Marco Zambuto, dall'altro non gli risparmia i pesanti attacchi. Videoclip con i "disastri" in città. La gaffe di Fontana: "Sosteniamo Cuffaro"

La campagna elettorale del Pdl ad Agrigento, alla presenza del segretario nazionale Angelino Alfano, si apre con un duro attacco nei confronti del sindaco uscente Marco Zambuto. Il candidato a sindaco sostenuto dal partito è Totò Pennica, del movimento civico "Epolis". Il meeting politico, che si è svolto al Cine Astor di Agrigento, è stato aperto da Daniela Catalano, l'assessore designato da Pennica; si inizia con un videoclip di pochi minuti che mostra al pubblico il resoconto dell'attività amministrativa di Zambuto. Le immagini scelte raccontano l'emergenza rifiuti, le buche delle strade, le rotture delle condotte idriche, le macerie del centro storico.

Amministrative 2012, la convention del Pdl al Cine Astor

Alfano da un lato ammette di non aver nulla contro il sindaco uscente, dall'altro non gli risparmia i pesanti attacchi. "Il cambiamento in meglio è rappresentato da Pennica. Noi dopo essere stati nella Giunta di Zambuto abbiamo deciso di non sostenerlo come sindaco perchè non ci è sembrato all'altezza dei problemi. E' un giorno di consuntivi, non per me, ma per il sindaco. Che dica ciò che ha fatto per la città con onestà. Chi ha gestito bene come il sindaco di Porto Empedocle, di Ragusa, di Trapani, non manda le letterine al Governo, non chiedono poltrone al governo regionale". 
 
E anche Pennica rincara la dose, parlando del passato, dei tempi della militanza nella Democrazia cristiana, con lo stesso Alfano e con un giovanissimo Zambuto, eletto consigliere comunale allora sostenuto da Pennica. "Credevamo nel cambiamento attraverso Zambuto cinque anni fa. Ora la mia candidatura nasce dal ripiegamento della gestione di Zambuto". Lo slogan scelto dal Pdl per sostenere Pennica è, non a caso, "Megliu u bonu a canusciri".
 
"Il miglior candidato a sindaco che la città possa avere", dichiara il direttivo del Pdl, all'unanimità, promettendo compattezza in questa campagna elettorale. Non si può però dimenticare come la scelta di sostenere Pennica si arrivata tardi rispetto alla disponibilità che lo stesso avvocato ha mostrato avanzando la sua candidatura mesi addietro. L'alleanza arriva solo dopo l'impossibilità della candidatura di Nicola Grillo. "Non siamo un partito di plastica, non siamo in crisi", urla dal palco Nino Bosco, il segretario provinciale del Pdl. Pennica rivolge una parola al Partito democratico che avrebbe voluto a suo sostegno in una grande coalizione: "Hanno scelto l'alleato e non il candidato".
 
Poi prende la parola il deputato nazionale Enzo Fontana. Brutta gaffe per l'ex presidente della Provincia di Agrigento, il quale con enfasi pronuncia ad alta voce il nome di Totò, ma non di Pennica. "Sosteniamo Totò Cuffaro", si lascia scappare, perchè tradito dall'emozione afferma, mentre le orecchie del pubblico restano basite per una manciata di secondi, tra lo sgomento e il sorriso.  
 
Il segretario nazionale conclude l'incontro con un lungo intervento. Sul palco Pennica e i 30 candidati al Consiglio della lista del Pdl. "Per Agrigento ho fatto quello che ho potuto, ma io non sono il sindaco, ognuno deve rispondere di ciò per cui è stato chiamato a fare", ha dichiarato difendendosi dalle accuse mosse da Zambuto e da parte della politica agrigentina.
 
A breve verrà pubblicato un sondaggio commissionato dallo stesso Alfano riguardo le amministrative ad Agrigento. Pennica sembrerebbe risultare primo in classifica per fiducia e la coalizione del Pdl prima per voti.
 
(dbr)

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