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Amministrative 2020

Il Movimento 5 Stelle, il "sistema Umbria" e le alleanze impossibili

Dura replica del deputato Michele Sodano per le ipotesi di un accordo con l'area Pd- Di Mauro, ma nessuno esclude l'allargamento del fronte "anti Firetto"

Alleanze "trasversali" per il Movimento 5 stelle in vista delle elezioni amministrative, da Roma arriva una smentita formale che è però contraddittoria con quanto il Movimento stesso sta facendo a livello locale.

Un passo alla volta. Nelle scorse settimane si è diffusa la voce della possibilità che il M5s puntasse, come è accaduto ad esempio in Umbria, un candidato terzo. Un uomo o una donna riconducibili ad esperienze civiche da lanciare in lizza con un appoggio più o meno esterno. E un nome, in effetti, era stato anche fatto (informalmente) ed era quello di Francesco Picarella. Ma in realtà esponenti più o meno autorizzati del Movimento hanno in queste settimane fatto incontri e avviate interlocuzioni con personalità di ogni schieramento e provenienza, usando sempre e comunque la lista civica come facciata principale. Di ufficiali c'erano state, ad esempio, le posizioni prese dal Pd che con Giovanni Panepinto aveva anzi auspicato una mano tesa Dem-M5S per ripetere in scala locale l'idea di un'alleanza Rosso-Gialla.

Ci voleva l'indiscrezione di un incontro romano tra il viceministro Giancarlo Cancelleri  e il vicepresidente dell'Ars Roberto Di Mauro (con il coinvolgimento più o meno diretto del parlamentare regionale Pd Catanzaro) per mettere in moto la "macchina della smentita" guidata dal deputato Michele Sodano.  "Il Movimento 5 Stelle di Agrigento, in questo momento, la priorità é scrivere un programma di governo della città. Non ci sono trattative con nessuna parte politica: Giancarlo Cancelleri ha incontrato a Roma il vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana Di Mauro, in qualità di viceministro alle Infrastrutture. Non ci interessano i pontieri, ci interessano le soluzioni per creare lavoro e sviluppo ad Agrigento e siamo pronti a interloquire solo con chi é desideroso di dare tanto alla nostra città, in assoluta discontinuità con il passato".

Insomma, magari non con Di Mauro, ma nessuno esclude l'idea delle interlocuzioni che non sono più così "blasfeme" come il Movimento le avrebbe definite 10 anni fa, quando nacque sull'onda del "vaffanculo". Certo è che i 5 Stelle a livello locale non si trovano in un momento di grazia, per così dire. Anzi. Gli scontri interni sono ormai materiale quasi quotidiano.

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