La Lega apre ai movimenti, Di Mauro: "Al lavoro per le prossime elezioni”
L'idea è di prepararsi ad una campagna elettorale congiunta tutta in salsa "autonomistica", a partire dai centri che andranno al voto ad ottobre, come Agrigento
La mossa, all'alba della più strada delle campagne elettorali, è di quelle che potrebbero cambiare qualcosa. L'annuncio, via stampa, parte dalla Lega, che in Sicilia è pronta ad aprire ai movimenti con un sistema "federativo".
Un'assist che non ha voluto perdere chi in quella direzione sembra guardare da tempo: il vicepresidente vicario dell'Ars Roberto Di Mauro.
"Siamo stati antesignani nel 2006 di un percorso tra la Lega e Movimento per le autonomie che individuava nella fiscalità di vantaggio, nel federalismo fiscale e nella realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina gli obiettivi prioritari per il rilancio del mezzogiorno - dice -. Apriremo un confronto sulle politiche migratorie e sugli strumenti idonei a ridurre il divario tra nord e sud. Oggi più che mai attuali dopo gli ultimi avvenimenti del Covid – 19 che non lascia presagire un’immediata ripresa economica per la Sicilia, occorre avviare un confronto per individuare i percorsi più idonei. Restiamo convinti che l’autonomia, il decentramento amministrativo e fiscale hanno senso se sono appoggiati non solo da forze territoriali ma anche nazionali e la Lega pur essendo un partito nazionale ha avuto nel suo dna fondativo la centralità dei territori e delle comunità locali. Per questo - continua - anche in vista delle prossime amministrative in Sicilia ci possono essere punti di incontro con i movimenti di base, territoriali e autonomisti a condizione che l’accordo politico sia dettato da regole condivise e da linee programmatiche frutto di una concretezza politica. Non ci interessano logiche algebriche o di sommatorie elettorali, ma un progetto di sviluppo che inverta la tendenza ultrasecolare post unitaria che ci ha relegato al ruolo di mercato di consumo e di produttori di manodopera".
Insomma, l'idea è di prepararsi ad una campagna elettorale congiunta tutta in salsa "autonomistica", a partire dai centri che andranno al voto ad ottobre, come Agrigento, dove proprio la Lega era data ormai da tempo vicina al candidato di Di Mauro, il medico Franco Micciché.