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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Centro città / Via Atenea

Di Rosa: "Vie Atenea e Pirandello rese Ztl senza ordinanza"

Il comandante della polizia municipale spiega perchè, in questo caso, non sarebbe necessario che il provvedimento segua l'atto di indirizzo dell'organo esecutivo

"Le vie Pirandello e Atenea sono state rese Ztl solo con una delibera di giunta. Condividiamo l’iniziativa, ma non è quanto prevede la legge: serve una 'dovuta ed obbligatoria' ordinanza che ne giustificherebbe l'indirizzo sindacale". Lo afferma il coordinatore provinciale di "Noi con Salvini", Peppe Di Rosa tornando sul tema delle pedonalizzazioni imposte dal Comune, ricordando che "in mancanza del Piano urbano del traffico (Put), che ogni comune al di sopra dei 30mila abitanti è tenuto obbligatoriamente ad avere, così come previsto dall’art. 36 del Nuovo Codice della Strada, ogni iniziativa in tal senso va revocata dal sindaco in autotutela. Nelle more, inoltre, l’amministrazione dovrà attivarsi celermente affinché la città possa dotarsi del Piano".

Per Di Rosa, inoltre, le strade non vanno precluse al passaggio di alcuni mezzi, come le auto a trazione elettrica. "A questo punto il movimento 'Noi con Salvini' al fine di tutelare la collettività ed i commercianti in interesse, oltre al pedissequo rispetto delle leggi, a cui tutti devono attenersi, sindaco di Agrigento compreso, chiedono l’immediato e perentorio intervento del Consiglio comunale, a cui giova ricordare che, in capo ad esso, grava il precipuo compito di tutelare gli interessi dei propri amministrati. Pertanto – continua Di Rosa - si investe l'autorità governativa sul territorio, il prefetto di Agrigento, di voler intervenire energicamente".

 A spiegare perchè in realtà l'ordinanza non sarebbe necessaria ai fini della regolamentazione della circolazione nei centri urbani in questo caso specifico, è il comandante della polizia municipale, Cosimo Antonica: "Quando l’atto d’indirizzo è sufficientemente dettagliato, questo sostituisce l’ordinanza che si farà qualora dovesse servire a normare ulteriormente, integrandolo, quando stabilito dall'organo esecutivo. L'articolo 7 del nuovo Cds - ha spiegato Antonica -  stabilisce al comma 9 come i comuni, con deliberazione della giunta, 'provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio' e che 'in caso di urgenza il provvedimento potrà essere adottato con ordinanza del sindaco, ancorché di modifica o integrazione della deliberazione della giunta', il che avvalora la piena ammissibilità dell'atto della Giunta". 

Mentre rispetto al divieto di transito anche per i mezzi alimentati elettricamente dal Comune fanno sapere che "la decisione proviene dall'esigenza di non avere mezzi meccanici in circolazione tra i pedoni e non è riconducibile a un'esigenza di contrasto all'inquinamento".

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