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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Consiglio provinciale: D'Orsi segnala irregolarità nell'ultima seduta

Il presidente si riferisce alla trattazione della "proposta del settore Affari generali -...

Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha inviato all'assessorato regionale alle Autonomie locali, al prefetto, al presidente del Consiglio provinciale, ai capigruppo e al segretario-direttore generale una nota con la quale segnala presunte irregolarità nel corso dell'ultima seduta consiliare, nello specifico nel corso della trattazione del 17esimo punto all'ordine del giorno riguardante la "proposta numero 86 del 28 settembre 2011 del settore Affari generali e segreteria generale - Modifica regolamento per adunanze e il funzionamento dei Consiglio provinciale e delle commissioni consiliari".

Secondo il presidente D'Orsi, infatti, la proposta sarebbe stata inserita all'intero dell'ordine del giorno in maniera irregolare in quanto "tutte le proposte di deliberazione redatte dai settori dell'Ente, prima di essere poste all'ordine del giorno, su espressa direttiva del direttore-segretario generale. devono essere 'vistate' dallo stesso. L'ordine del giorno è stato inviato il 30 settembre, mentre la proposta è stata portata a conoscenza del direttore-segretario generale solo il 4 ottobre. La proposta è stata posta all'ordine del giorno senza aver sentito la commissione dei capigruppo, che era stata convocata il 28 settembre per definire l'Odg del 6 ottobre".

La nota prosegue con la presunta illegittimità nella convocazione urgente della commissione consiliare competente ad esprimere parere sulla proposta in quanto, come scrive il presidente rifacendosi allo statuto dell'Ente "si prescinde comunque dal parere ove lo stesso non sia reso entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta da parte del presidente della commissione o, nei casi di urgenza, da dichiararsi espressamente da parte del presidente della Provincia entro 5 giorni dalla stessa ricezione. Il presidente del Consiglio - continua la nota - ha convocato d'urgenza la commissione pur in mancanza dell'attestazione del presidente della Provincia".

Nel corso della seduta del 6 ottobre, il presidente del Consiglio ha posto ai voti una richiesta di prelievo della proposta presentata dal consigliere Carmelo D'Angelo, "votata e approvata nonostante la mancanza del parere della commissione e della'inesistenza della dichiarazione del presidente della Provincia circa l'urgenza".

All'apertura della discussione sul punto prelevato, i consiglieri Scozzari e Guarraci hanno rilevato l'illegittimità della trattazione; il presidente del Consiglio ha esibito un telegramma di convocazione d'urgenza inviato il 29 settembre alla competente commissione, ma il consigliere Guarraci, seguito da Scozzari, ha insistito e chiesto di verificare se l'attestazione di urgenza provenisse effettivamente dall'organo competente. Il presiente del Consiglio ha chiuso e dichiarato illegittima la discussione del punto dopo che il sostituto del segretario generale ha chiarito che "l'organo competente era esclusivamente il presidente della Provincia".

"Tanto si rappresenta - chiude D'Orsi - per l'adozione di eventuali provvedimenti di competenza, non potendo fare a meno di porre all'attenzione di codesto assessorato che, tenuto conto della gravità delle irregolarità e illegittimità poste in essree, può non apparire inverosimile ritenere che tutta la condotta tenuta dal presidente del Consiglio provinciale e dei suoi collaboratori sia stata improntata a una impropria accelerazione delle procedure, con conseguente lesione delle prerogative dei consiglieri, per un oscuro scopo che sfugge allo scrivente; con riserva di ricorrere nelle competenti sedi qualora emergessero eventuali profili di responsabilità civili e/o penali".

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