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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Consiglio comunale, la cronaca dei lavori

Nel corso della seduta molti sono stati i consiglieri che hanno lamentato l'assenza del sindaco...

Ieri sera, in prosecuzione di seduta, il Consiglio comunale di Agrigento ha avviato la trattazione del punto riguardante il regolamento per il funzionamento della Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. La proposta è stata illustrata dal dirigente comunale ai Lavori pubblici che ha spiegato le finalità del provvedimento; subito dopo si è aperto il dibattito introdotto dall’intervento del consigliere Calabrese che ha evidenziato “una difformità procedurale poiché la proposta non è stata sottoposta all’esame della commissione consiliare Bilancio”.

A giudizio del consigliere “il provvedimento, privo del parere, non può essere votato”; anche il consigliere Cirino ha sottolineato “l’esistenza di un vizio procedurale”. Sulla questione è intervenuto il presidente del Consiglio comunale, Francesco Alfano, che ha evidenziato che “le questioni sollevate sono sostanziali e l’atto dovrà essere inviato alle competenti commissioni così come stabilito dal regolamento comunale. Dispiace – ha continuato il presidente - che i vizi siano stati sollevati e discussi in Aula quando vi sono dei momenti di valutazione propedeutici quale la conferenza dei capigruppo che stila l’ordine del giorno”. Il presidente, nell’accantonare la proposta di regolamento, ha dato una indicazione agli uffici e ai presenti affermando che “non saranno inseriti punti all’ordine del giorno senza i pareri di competenza”.

Subito dopo, la Presidenza, ha chiesto la discussione dell’emendamento inerente “le ore dei contrattisti” approvato dal Consiglio comunale con deliberazione numero 172 del 29 novembre scorso a firma del presidente del Consiglio comunale Francesco Alfano; sulla questione è intervenuto il consigliere Calabrese che ha sottolineato l’assenza degli interlocutori politici affermando che “qualcuno tenta di sminuire il ruolo di questo Consiglio comunale poiché nessuno si premura a dare delle risposte alla nostra attività politico-ispettiva impedendoci di lavorare e dunque di procedere all’esame dei punti iscritti all’ordine del giorno. L’assenza del sindaco non si giustifica”. Anche il consigliere Cirino ha sottolineato “lo stato di impasse dell’Amministrazione comunale che, nonostante gli argomenti da trattare in Consiglio, non relaziona per darci le informazioni che da tempo chiediamo”; subito dopo il consigliere Virone ha evidenziato che “da qualche seduta il confronto viene praticato senza interlocutori e, tale situazione, evidenzia il fallimento di questo progetto politico”.

Per l’Amministrazione comunale ha preso la parola l’assessore Gramaglia che ha chiarito che “il problema di fondo è nel particolare momento in cui viviamo culminato con il crollo del palazzo 'Lo Iacono'. Tale vicenda sta impegnando il sindaco che quotidianamente si assume delle responsabilità”. L’assessore ha consigliato di “evitare le critiche disfattiste” annunciando che “la presentazione della nuova Giunta sarà formalizzata entro breve tempo”. Il presidente Alfano, in relazione alle assenze, ha voluto sottolineare che “è un problema che ormai si trascina da mesi e, nonostante il poco tempo ormai rimasto, non mancherà l’impegno per avere un Consiglio che sia espressione di democrazia e di rispetto dei ruoli. Ci vuole poco a rispondere agli argomenti iscritti all’ordine del giorno ma, nonostante da parte mia ci sia il buon senso, non  trovo la giusta corrispondenza negli altri interlocutori”.

Il consigliere Marchetta ha rivolto un “un accorato appello agli assessori affinché si facciamo portatori del messaggio di rilancio dell’attività politica comunale e del dibattito in Aula. Caldeggio – ha continuato - che si apra un confronto serrato: discutiamo i punti che possiamo affrontare da qui a qualche mese e confrontiamoci. In città si sente questo sfaldamento ed io non ci sto a farmi surclassare dalla falsa politica”. Subito dopo il consigliere Burgio ha chiesto il prelievo del punto inerente l’approvazione del regolamento comunale per l’esecuzione di scavi su suolo pubblico e su aree soggette a pubblico transito, ma detta indicazione non è stata esaminata poiché sono stati presentati degli emendamenti in corso di valutazione della competente commissione.

Successivamente è intervenuto il consigliere Saeva che ha dichiarato che “è diventato sterile fare i Consigli comunali in quanto è un dispendio di pubbliche risorse. C’è qualcosa che non funziona e pertanto bisogna subito porre rimedio per evitare una netta distanza tra la politica ed i cittadini". Per Saeva “la gente ha una immagine distorta che non corrisponde al vero e, per tutelare il nostro ruolo, è necessario entrare nelle case della gente ripristinando le riprese televisive”.  Il consigliere Di Nolfo ha chiesto alla Presidenza “di convocare i Consigli quando vi è la certezza di potere dare delle risposte concrete”.

La presenza delle emittenti televisive è stata richiesta dai consiglieri Burgio e Calabrese che hanno proposto una autotassazione, mentre il consigliere Vella ha chiesto alla presidenza “di adoperarsi affinché si possano trasmettere sulla rete le sedute consiliari”; subito dopo, il consigliere Calabrese, ha chiesto lo scioglimento della seduta e tale indicazione è stata votata ad unanimità dei presenti.

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