Riapre l'Ipab "Burgio Corsello", Pullara: "Questi sono fatti, non parole"
"Come da mia richiesta e visione affinché non si agisca solo per l’oggi nell’emergenza ma anche in prospettiva quando questa fase sarà finita, le Ipab non attive entrano a far parte del sistema socio-sanitario finalizzato alle misure per il coronavirus. In particolare e per iniziare, l'Ipab 'Burgio Corsello' di Canicatti verrà riattivata e messa a disposizione dei soggetti che devono stare in quarantena.
Questi sono fatti e non parole."
Ad annunciarlo è il deputato regionale Carmelo Pullara, presidente commissione salute all'Ars.
"Ci siamo riusciti - sono le parole di Pullara- e in seguito alle mie reiterate richieste, condivise da ultimo con altri 7 colleghi deputati, l’iPab Burgio Corsello di Canicatti riapre. Lo ritengo un grande risultato politico personale raggiunto e per tutta la collettività nonché l’interland. Nei giorni scorsi infatti, era il 16 marzo, io stesso ho chiesto alla direzione aziendale dell'Asp di Agrigento, all'assessore regionale alla salute e al prefetto di Agrigento l'utilizzo di strutture funzionali presenti sul territorio provinciale di postazioni Covid di isolamento per fronteggiare la drammatica situazione legata all'emergenza coronavirus, prendendo in considerazione l'idea di utilizzare strutture fruibili tra Ipab e case di riposo. Inoltre - prosegue Pullara - sono stato il promotore con altri otto deputati regionali firmatari di un richiesta avanzata al presidente Musumeci di utilizzare prioritariamente le Ipab per la quarantena e non gli hotel che rappresentano un tessuto economico/imprenditoriale da salvaguardare per il rilancio futuro passata l’emergenza. Così l'Ipab di Canicatti come tante altre strutture potrà con la ristrutturazione che verrà ,entrare a far parte del sistema socio assistenziale sanitario regionale e poter rinascere. Questi sono i fatti. Il comune di Caltabellotta - precisa infine Pullara - pare abbia manifestato perplessità sulla utilizzazione della IPAB della cittadina e questo mi duole perché avrebbe rappresentato una occasione di riattivazione, anche se il consenso a fronte dell’emergenza non è necessario ma il rispetto dei territori secondo me è indispensabile, mentre sull'IPAB Villa Betania di Agrigento insiste un decreto di sospensione a seguito del sopralluogo dei Nas".