rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Bando Periferie, ancora "faville" fra Sodano e Firetto

Il deputato del Movimento Cinque Stelle scrive di "promesse mantenute" e ritiene opportuno che - per il sindaco - sia il momento delle "scuse". Il capo dell'amministrazione: "Agrigento ha dovuto lottare assieme ad altre città per il mantenimento di un diritto già acquisito"

Il deputato Michele Sodano, del Movimento Cinque Stelle, scrive di "promesse mantenute" e ritiene opportuno che - per il sindaco Lillo Firetto - sia il momento delle "scuse", "per aver intimato, per più di una volta, di voler denunciare il primo ministro Giuseppe Conte, 'l’avvocato dei cittadini italiani' che ha dimostrato con grande umiltà e impegno di mantenere la parola data, cosa che, mi permetta di dire, non tutti i politici hanno dimostrato di saper fare".

Si innesca lo "scontro" fra Sodano e Firetto 

Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, controbatte, poco dopo, scrivendo: "Francamente non so di quali promesse mantenute stia parlando il deputato Michele Sodano. È chiaro il tentativo maldestro del giovane pentastellato di appropriarsi di meriti altrui. Agrigento non aveva ottenuto alcuna promessa da chicchessia, ma ha dovuto lottare assieme ad altre città italiane per il mantenimento di un diritto già acquisito".

Il Senato approva l'emendamento M5S che impegna il Governo a mantenere i fondi 

Esattamente per come era già successo - proprio in merito al "Bando Periferie" - è botta e risposta fra il deputato Sodano e il sindaco Firetto. Stamani il deputato pentastellato ha spiegato, in una nota stampa indirizzata al sindaco, "i soldi per il bando periferie, grazie a questo Governo, verrano pagati centesimo per centesimo. 1 miliardo e 600 milioni per l’esattezza, che come dichiarato dallo stesso De Caro presidente dell’Anci sono confermati. Le dico di più il bando Periferie era nato come una manovra spot di Renzi il quale aveva finanziato solo per metà questa misura, ma per il grande rispetto dei cittadini e amore per le nostre città, con il Movimento 5 Stelle abbiamo portato a completa realizzazione questa misura, permettendo per davvero - ha proseguito il deputato Sodano - la riqualificazione dei territori e finanziando i progetti per la totalità delle somme necessarie. Mi deve spiegare perché invece di lavorare sulle urgenze della nostra città abbia perso mesi e mesi alzando i toni fino all’esasperazione, confondendo i cittadini e dicendo loro che c’era stato uno 'scippo per Girgenti', sebbene fin dal primo momento il Governo abbia rassicurato tutti i sindaci. Forse è un concetto nuovo per la politica, per i politici di professione, ma glielo ripeto. Noi manteniamo le promesse. Se siamo entrati nelle istituzioni e abbiamo chiesto la fiducia degli elettori, lo abbiamo fatto solo per gli interessi esclusivi del popolo, per costruire giorno dopo giorno un’Italia migliore. Vogliamo continuare a parlare di promesse? Adesso è il momento che sia lei a rispettare le promesse fatte ai cittadini durante la sua prima campagna elettorale".

Sodano a Firetto: "I soldi ci sono, ci chieda scusa" 

"Agrigento non aveva ottenuto alcuna promessa da chicchessia, ma ha dovuto lottare assieme ad altre città italiane per il mantenimento di un diritto già acquisito. Questo era il senso del primo incontro di Anci con il presidente del Consiglio Conte e questo è stato il motivo della protesta, che ha portato ora a una soluzione. Inopinatamente il Governo aveva deciso di stornare i fondi destinati al bando Periferie,  cioè a città e cittadini, ignorando contratti e convenzioni già firmate. A chiedere scusa dovrebbe essere - ha scritto, replicando, il sindaco Firetto - chi artatamente ha organizzato uno scippo così plateale e ingiusto da far insorgere i sindaci di ogni orientamento politico e tale da indurre oggi al passo indietro. L'avvocato dei cittadini degli italiani, come lei definisce il capo del Governo, ha mostrato una certa apertura al primo incontro con Anci fino ad essere poi smentito dai fatti. Non spetta a me spiegarne le ragioni che sono chiare ormai a gran parte degli italiani. Se un plauso bisogna rivolgere a qualcuno è semmai alla solidarietà dei sindaci, uniti nel difendere i progetti di riqualificazione e servizi. Ricordo a Michele Sodano che a vincere è stata - ha continuato Firetto - la strenua difesa delle città, è stata la forte opposizione dell'Anci, la plateale protesta in Parlamento dei sindaci, la decisione del presidente Anci, Decaro, di disertare tutti i tavoli istituzionali e di interlocuzione con il Governo. Senza questa decisa opposizione la distrazione dei fondi, che a Sodano non piace definire scippo, sarebbe avvenuta. La soluzione è un grande passo avanti e ci gratifica solo in parte. Quanto al programma di governo della città, vorrei consigliare a Sodano di concentrare tempo e energie nel sostenere tutto ciò che è in campo per il bene della città e degli agrigentini, anziché sprecare le forze contro Agrigento per meri scopi propagandistici, alterando i fatti e collezionando gaffe imbarazzanti per il ruolo che occupa. O forse non era lui a dire che ad Agrigento non spettava un euro perché non aveva progetti? La campagna elettorale è finita. È ora di lavorare per il bene di tutti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bando Periferie, ancora "faville" fra Sodano e Firetto

AgrigentoNotizie è in caricamento