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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Menfi

Amministrative a Menfi, il sindaco saluta i cittadini con una lettera aperta

Vincenzo Lotà, dopo la rinuncia a ricandidarsi a primo cittadino, lanciando la candidatura Ezio Ferraro, si accinge a lasciare il municipio

Il sindaco di Menfi, Vincenzo Lotà, dopo la rinuncia a ricandidarsi a primo cittadino, lanciando la candidatura Ezio Ferraro, si accinge a lasciare il municipio. Lo fa scrivendo una lettera aperta ai menfitani "ringraziandoli per la fiducia".

Ecco i candidati a sindaco

"Una fiducia - scrive Lotà - che si è palesata negli anni in incoraggiamenti, critiche costruttive, condivisioni e in quel contatto umano che carica di passione e voglia di fare ogni uomo e ogni donna. Che dire? L’amore per la mia città ed il suo territorio mi ha accompagnato sempre, sin da quando ero giovanissimo ancora con i calzoni corti. Poi insieme a voi ho sognato ad occhi aperti un paese del futuro".

"Amministrare la nostra città, - prosegue il sindaco - guidare la nostra operosa comunità in questi lunghi anni è stato un privilegio per il quale non posso esprimere che gratitudine, riconoscenza e, se me lo concedete, financo una grande commozione. Un intreccio inestricabile di responsabilità e volontà di cambiamento, un continuo rincorrersi di visione e prassi, di buone intuizioni e passi falsi. Un’esperienza assorbente, totalizzante, che è valsa la pena affrontare insieme a magnifici compagni di viaggio, con serenità, rispetto ed abnegazione fino in fondo".

"Menfi è una terra straordinaria, - aggiunge Lotà - che trasuda bellezza non soltanto nella potente armonia del paesaggio, ma nelle mani ruvide dei nostri contadini con la testa sempre volta all’innovazione; nel dinamismo delle nostre aziende per le mete raggiunte, in Europa e nel mondo, nella valorizzazione di prodotti di eccellenza e nel turismo; nei visi incendiati dal sole dei nostri pescatori che guardano sempre all’orizzonte; nella gioia di vivere dei nostri ragazzi che deriva dall’andare sempre incontro a nuove esperienze. Trasuda bellezza, sebbene malinconica, anche nei momenti di crisi, di difficoltà perché conserva un’anima antica ed una cultura definita fatta di lavoro, spesso faticoso, di solidarietà e di cooperazione".

"Assumo oggi e rivendico, come ho peraltro fatto ogni giorno del mio mandato, - puntualizza Lotà - la responsabilità delle tante grandi e spesso ardue scelte dell’azione politica che, in questi anni, ho voluto si innestasse nelle dinamiche di sviluppo urbanistico, nella gestione dei servizi e nella garanzia della gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato. Ho creduto fino in fondo nel lungo ed articolato impegno per lo sviluppo integrato e sostenibile del nostro territorio. Mi sono esaltato nella grande prova di individuare una visione luminosa, positiva, di prospettiva e sono sempre stato pienamente consapevole delle innumerevoli difficoltà, dei sacrifici, dei corto circuiti e, spesso, anche delle apparenti contraddizioni che, nella propria individualità, ogni cittadino può avere sperimentato rispetto all’azione politica complessiva. Nella mia concezione infatti la politica è intuizione e visione, ma anche fantasia, non nel senso di improvvisazione ma di capacità di immaginare sviluppo, di progettare futuro, di sapere guardare lontano...con la gioia di trovarsi ogni giorno sotto un sole diverso.

"Consentitemi di essere franco ancora una volta. In quest'ultimi tempi, - confessa il sindaco - osservando attentamente le dinamiche della nostra comunità, ho compreso che Menfi ha bisogno di un nuovo processo amministrativo, di coinvolgere ulteriori energie, di giovani protagonisti che sappiano interpretare a pieno la visione di Menfi e della sua campagna come un territorio assolutamente da tutelare e valorizzare. Per far maturare questa idea di nuovo inizio sono consapevole che occorre che io mi soffermi ulteriormente a riflettere favorendo il protagonismo di nuove energie e di nuove esperienze. Il mio non è un gesto di resa ma d'amore profondo e incondizionato per la nostra comunità. È giusto che una rinnovata classe dirigente abbia la possibilità di spendersi, di rimboccarsi le maniche, lavorare sul solco tracciato della legalità e della condivisione...e anche sognare per la propria città".

"Oggi Menfi è una realtà solida, identitaria ed identificabile - afferma - . Oggi Menfi può guardare avanti con serenità perché la sua comunità ha maturato la consapevolezza di vivere in un territorio straordinario che ha in seno tutte le potenzialità per delineare ulteriori orizzonti per le sue nuove generazioni e continuare a crescere nel futuro. Futuro, una parola a me cara, spazio temporale che appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni dove le idee trovano pienezza.Sono altresì, sinceramente convinto che la nostra città potrà sempre gioire sapendo di avere un orizzonte in costante cambiamento. Il privilegio e la responsabilità che mi avete assegnato in questi anni li ho sentito miei, nel profondo, e credetemi, mi inorgogliscono ed emozionano. Ve li consegno".

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