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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Separazione consensuale" in Ap, Alfano: "Nel Centrodestra non ci torno"

La direzione di Alternativa popolare proseguirà oggi pomeriggio, è stato dato mandato a un gruppo ristretto: i tre fondatori Lorenzin, Cicchitto e Lupi, e il vice coordinatore Gentile di affrontare e risolvere i nodi pratici

"Separazione consensuale" è la parola chiave emersa dalla direzione di Alternativa Popolare. E dalla direzione di Ap, di cui il massimo esponente è il ministro per gli Affari Esteri Angelino Alfano, sono emerse le due anime del partito: da una parte, c'è chi considera l’esperienza di governo col Pd una parentesi nobile che ha funzionato in un momento di crisi, ma che ora finisce riportando ciascuno alle sue radici e alle sue posizioni originarie; dall'altra, c'è chi, invece, considera che l’esperienza di governo riformista debba proseguire viste le attuali circostanze e le pulsioni populiste presenti nel Centrodestra.

Alternativa popolare va verso la scissione 

In concreto, la direzione è stata aggiornata ad oggi pomeriggio dando mandato a un gruppo ristretto (i tre fondatori Lorenzin, Cicchitto e Lupi, e il vice coordinatore Gentile) di affrontare e risolvere nel frattempo i nodi pratici, i termini tecnici con cui la separazione debba essere portata a termine senza lasciare strascichi giudiziari. 

Alfano, che quando ha scelto di non ricandidarsi ha preferito non dare condizionamenti politici, ha chiarito, a titolo personale, la sua scelta: "Io la mia scelta di campo l'ho fatta, nel cosiddetto Centrodestra non ci torno, non ci posso tornare". 

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