Teresa e Trifone, la svolta. C'è un indagato: «Nessun mandante, ha agito da solo»
L'arma trovata nel laghetto vicino al palazzetto dello sport qualche giorno fa è stata decisiva. I magistrati confermano: «Siamo concentrati su una pista ben precisa»
L'arma trovata nel laghetto vicino al palazzetto dello sport qualche giorno fa è stata decisiva. I magistrati confermano: «Siamo concentrati su una pista ben precisa»
Domani mattina i carabinieri di Pordenone e i sommozzatori di Genova cercheranno l'arma del delitto, una pistola calibro 7.65, nel laghetto del parco di San Valentino. L'uomo che ha ucciso sei mesi fa (era il 17 marzo) Trifone Ragone e Teresa Costanza, originaria di Favara, potrebbe aver gettato l'arma del delitto in un laghetto
"Quella sera qualcuno ha visto e io ora sono qui a supplicarlo: per favore, parli. Siamo stati più volte a Pordenone, nel piazzale del delitto e a quell'ora è impossibile che fosse deserto...", dice la mamma
Giorno 4 luglio Favara, Zelo Buon Persico, in provincia di Lodi, e Pordenone ricorderanno in contemporanea con una fiaccolata commemorativa Teresa Costanza e Trifone Ragone
Omicidio per vendetta dopo una lite fuori da un locale. Sarebbe questo il movente dell'assassino dell'agrigentina Teresa Costanza e Trifone Ragone, i due fidanzati uccisi a Pordenone lo scorso 17 marzo
Nuove rivelazioni sul delitto di Trifone Ragone e della sua fidanzata, la favarese Teresa Costanza, freddati a colpi di pistola lo scorso 17 marzo nel parcheggio di una palestra a Pordenone
Gli inquirenti, che in atto hanno escluso solo la pista dell'omicidio-suicidio per non aver trovato sul posto l'arma, stanno scandagliando le vite private dell'agrigentina e del suo compagno. Il procuratore Martani che coordina le indagini, ha invocato la collaborazione dei cittadini