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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Violenza sulle donne, Racalmuto nel comitato promotore della proposta di legge

Il Comune presente ieri a Roma con il vicesindaco Carmela Matteliano, insieme al Comune di Palermo, alle associazioni Tutti Insieme, SiciliaSi, all’Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo, all'Università di Palermo, all'Asp di Palermo

Depositata ieri in Corte di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare per avanzare la tutela penale contro la violenza sessuale e lo stalking. Nel Comitato promotore anche il Comune di Racalmuto, presente ieri a Roma con il vicesindaco Carmela Matteliano, insieme al Comune di Palermo, alle associazioni Tutti Insieme, SiciliaSi, all’Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo, all'Università di Palermo, all'Asp di Palermo.

La proposta prevede di aumentare da sei mesi ad un anno il termine per poter sporgere denunce di violenza sessuale e denunce di violenza sessuale sui minori, e prevede che le denunce per reati persecutori (stalking) siano irreversibili, non possano cioè essere ritirate da chi le ha presentate. Il disegno di legge è stato redatto dall’avvocato palermitano Alice Anselmo, insieme con Giuseppe Di Chiara, professore ordinario di Procedura Penale all’Università di Palermo.

“Si tratta di modifiche apparentemente ‘semplici’ ma assolutamente necessarie per questo tipo di denunce - spiega Alice Anselmo - spesso sei mei non sono sufficienti alle vittime di questi abusi per metabolizzare quello che è accaduto e trovare la forza di denunciare – aggiunge Anselmo – specie nel caso di minori, possono passare molti mesi prima che l’episodio venga raccontato o condiviso con qualcuno. Molte volte le vittime vengono spinte a ritirare la denuncia dagli stessi stalker, chiediamo invece che le denunce di questo tipo procedano obbligatoriamente una volta inoltrate all’autorità giudiziaria, così come avviene per le denunce di reati a sfondo sessuale”. 

"Questa iniziativa di rilievo nazionale nasce a Palermo - dichiara il sindaco di Racalmuto Emilio Messana - che si afferma come avamposto dei diritti civili e diventa frontiera di un modello di governo fondato sulla cooperazione piena tra le istituzioni. Il Comune di Racalmuto ha lavorato im questi anni per ricostituire la trama dei servizi sociali, pur con le difficoltà connesse alla condizione di predissesto finanziario. Lavoreremo perchè questa esperienza di progresso si sviluppi anche nei nostri territori "

"Le istituzioni pubbliche e private del comitato promotore sono da anni impegnate nelle scuole a promuovere il confronto tra gli adolescenti sui temi del rispetto delle diversità, dell’ambiente, del ruolo della donna - osserva il vicesindaco Carmela Matteliano.

"La Polizia Municipale di Palermo ha aperto il primo sportello antiviolenza in Italia. Un ottimo esempio di sinergia che abbiamo sposato ospitando a Racalmuto lo scorso 31 maggio nei locali della Fondazione Leonardo Sciascia il primo convegno regionale su 'La violenza contro le donne' e la settima edizione del progetto 'Diritti alla Salute' con l'associazione onlus Punto. In quella circostanza è stato presentato in anteprima il progetto di legge di iniziativa popolare. In giunta abbiamo siglato un protocollo d'intesa per promuovere questo progetto e la raccolta delle firme nella nostra provincia".

Una volta che la proposta sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, potrà iniziare la raccolta di firme in tutto il territorio nazionale: ne servono 50 mila per poter portare il disegno di legge in Parlamento. 

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