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L'Arma dei carabinieri ha donato a Linosa una stele figurativa dedicata alla "Berta maggiore"

L'uccello marino è una specie protetta e, proprio sulla più piccola delle isole Pelagie, trova uno dei più importanti siti di nidificazione

L'Arma dei carabinieri ha donato alla popolazione di Linosa una stele figurativa dedicata alla "Berta maggiore", un uccello marino che nidifica nel Mediterraneo. La stele raffigura una "Berta" che prende il volo, sorretta da una mano che simboleggia la popolazione della piccola isola dell'arcipelago delle Pelagie. Alla cerimonia è stato presente anche il neo comandante provinciale dei carabinieri: il colonnello Giovanni Pellegrino.

La specie è protetta e, proprio a Linosa, trova uno dei più importanti siti di nidificazione del mondo con una colonia stimata di 10.000 esemplari. L’uccello migratorio, noto per il suo caratteristico canto, potrebbe aver dato origine al mito delle sirene le quali erano, secondo la tradizione greca, metà donna e metà uccello marino.

Per questo l’isola di Linosa è stata interessata da progetti europei di conservazione (LIFE) coordinati dall’università di Palermo che ha organizzato, dal 18 al 21 ottobre, a Lampedusa un convegno sulla “Conservazione della principale popolazione europea del Berta maggiore mediterranea (Calonectris diomedea) e gli altri uccelli pelagici nelle isole Pelagie”.

La stele è stata realizzata dal personale specializzato del raggruppamento carabinieri biodiversità quale testimonianza della prima campagna di prevenzione effettuata nell’isola dai carabinieri forestali del raggruppamento carabinieri CITES e dall’Arma territoriale, in stretta collaborazione con il mondo scientifico e l’università di Palermo e, soprattutto, della collaborazione ricevuta dalla popolazione.

L’attività posta in essere dai carabinieri forestali e dai reparti territoriali dell’Arma ha mirato, in primo luogo, a sensibilizzare e informare adeguatamente la popolazione locale sulle conseguenze negative che il prelievo delle uova ha sulla sopravvivenza della specie in quanto la Berta maggiore può, e deve, essere considerata dagli isolani una formidabile risorsa di sviluppo turistico sostenibile per l’economia e la cultura dell’isola, oltre che patrimonio indisponibile dello Stato protetto ed elemento importante della biodiversità globale. 

Le testimonianze raccolte confermano quanto gli isolani, complessivamente, apprezzino oggi la presenza di questa specie sull’isola, al punto da convivere con essa per lunghi periodi dell’anno durante i quali, a parte quello della deposizione delle uova, si realizza una particolarissima simbiosi quotidiana con le Berte. 
 

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