Democrazia partecipata, soldi per cimitero comunale e videosorveglianza

Va a buon fine la riunione con gruppi politici, associazioni e cittadini, tenutasi a Grotte per decidere a quali fini destinare i fondi derivati dalla "democrazia partecipata", la normativa che prevede una somma, equivalente al 2% del bilancio, da spendere per fini sociali, che verrano scelti dai cittadini. Questo avviene in seguito alle polemiche in consiglio risalenti a diversi mesi fa, quando tutto fu bloccato dal gruppo di opposizione in consiglio e dal Meetup 5 Stelle di Grotte, che insorsero al fine di allargare la rosa delle possibili finalità per i quali dovevano essere spesi i soldi.

Nell'ultima riunione quindi sono state diverse le proposte accettate, dividendo la somma totale della "democrazia partecipata", 17 mila euro: l'intervento più consistente è quello che riguarda il cimitero comunale, che verrà ripulito e riportato a nuovo, grazie ai 6mila euro destinati al progetto di sistemazione del viale cimiteriale.  4.500, su proposta di Fabio Lazzaro, verranno invece spesi per la festa di Santa Venera, la patrona del paese di Grotte. A buon fine anche le due proposte del Movimento 5 Stelle del paese, i quali hanno portato sul banco l'aiuto per le famiglie bisognose e il potenziamento della videosorveglianza per le strade della cittadina, per questi due proposte andranno 2mila e 4.500 euro 3000 per le famiglie bisognose, e il resto in potenziamento della video sorveglianza.