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Venerdì, 19 Aprile 2024
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I movimenti per l'acqua scrivono ai sindaci: "Proseguire il cammino della gestione pubblica"

Le associazioni, insieme a Federconsumatori Sicilia aveva promosso un incontro svoltosi ad Agrigento nelle scorse settimane sul tema

Federconsumatori Sicilia e i Movimenti per l'acqua pubblica, a pochi giorni di distanza dall'iniziativa svolta ad Agrigento sul futuro della gestione del servizio idrico (intitolata "Il servizio idrico in provincia di Agrigento: dal fallimento della privatizzazione alla gestione Pubblica e Partecipata") intervengono con una lettera indirizzata ai sindaci dell'Ati per spronarli a proseguire sul sentiero dell'acqua pubblica. 

"Come speravamo - dicono - l'iniziativa è stata un utile momento di confronto nel quale abbiamo molto apprezzato l'intervento della presidente dell'Ati  Valenti che ci ha rassicurati sull'intendimento dell'Assemblea territoriale idrica, dopo la risoluzione del contratto con il gestore, di voler procedere con  una forma di gestione interamente pubblica, di stare già lavorando alla definizione del piano d'ambito e di aver costituito un tavolo di lavoro in cui sia i sindaci consegnatari che quelli che non hanno consegnato le reti al vecchio gestore lavorano insieme, nel rispetto delle posizioni ed esigenze di tutti, per assicurare all'intera provincia una gestione efficace, efficiente ed economica in grado di sanare le illegalità, le malversazioni ed inefficienze del passato e poter guardare con fiducia al futuro sviluppo sostenibile del territorio".

Una decisione, quella della risoluzione, che secondo i movimenti è rafforzata oggi dall'ordinanza del Tar che il 25 gennaio scorso "ha respinto la richiesta del gestore di sospensione dell'interdittiva antimafia prefettizia, ritenendo che persistano gli elementi di permeabilità alla criminalità organizzata". "Consideriamo pertanto fondamentale - continuano - la volontà espressa dalla Presidente Valenti di voler valorizzare il contributo partecipativo delle associazioni, dei comitati e dei cittadini come elemento di garanzia di trasparenza, democraticità e leale collaborazione tra gli enti locali e le cittadinanze nel percorso che si sta intraprendendo verso il rispetto della volontà popolare, della legalità e del bene comune per eccellenza".

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