Il servizio di igiene ambientale al Comune di Agrigento è come la famosa tela di Penelope: ciò che viene cucito la mattina viene poi scucito la sera. E un rinvio dell'avvio, con contestuale proroga, è sempre dietro l'angolo.

Se l'inizio del nuovo appalto era stato già prorogato questa estate, il Municipio sta adesso provvedendo a derogare nel tempo l'accesso alle strutture che raccolgono i rifiuti differenziati. Una scelta non poco "sofferta", e arrivata dopo due lunghe riunioni fiume tra l'amministrazione, gli uffici, le ditte a la Srr, che, dice l'ordinanza, "non ha dato seguito alle richieste di questa Amministrazione" che già a luglio aveva chiesto l'esecuzione anticipata del contratto. In sede di tavolo tecnico era però "emersa la 'necessità dell'effettuazione di contrattazione sindacale dato che il nuovo appalto prevede un numero minore di unità lavorative rispetto a quelle attuali che l'opportunità 'indispensabile' di una 'proroga tecnica dell'attuale servizio di circa 60 giorni" con eventuali rescissioni anticipate. A quella proroga è seguito adesso un secondo provvedimento dello stesso tipo. Così adesso il sindaco Lillo Firetto, preso atto che alla data del 20 settembre la Srr "non ha provveduto ad individuare le stazioni di conferimento dei rifiuti e che tale cessazione del servizio obbliga l'amministrazione ad intervenire", ha provveduto a prorogare fino al prossimo 20 ottobre i contratti stipulati con le varie strutture. 

Questo, ovviamente, nella speranza che non servano altre proroghe.